CARDUCCI (in Spagna Carducho), Vincenzo
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze e passò in Spagna da ragazzo, nel 1585, insieme con il fratello maggiore Bartolomeo che aveva seguito Federico Zuccari [...] dei battezzati dell'Archivio dell'Opera del duomo di Firenze (Gambacorta), identificandolo con un Vincenzo di Dionigi di FrancescoCarducci nato il 6 ag. 1570, porterebbero a negare il fatto che fosse proprio fratello di Bartolomeo - come asserisce ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid, il C. unisce una forte vena personale in opere quali la Morte di s. Francesco del 1593 (Mus. di Lisbona), la Deposizione, 1595, e l'Ultima Cena, 1605 (ambedue al Prado), caratterizzate da una schietta semplicità ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ne fa bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per il ultimo, e il più grande, poeta del Risorgimento. Ma Carducci non è esente dalle inquietudini e dagli squilibri del suo ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] antica opera conservata sono gli affreschi, eseguiti in collaborazione con Francesco da Faenza, nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria si deve anche datare la decorazione della villa Carducci di Soffiano, concepita secondo un programma che ...
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Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con s. Anna, della Gall. naz. d'arte antica di Roma ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] il Castello sforzesco e il corso di Porta Genova, ricavandone le vie Carducci e De Amicis, e tra il '95 e il '96 si , XVI, p. 49; s. 4ª, studi di: A. Colombo, L'ingresso di Francesco Sforza a Milano e l'inizio di un nuovo principato, III, p. 297; IV, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] degli artisti della Marca d'Ancona, Ancona 1834; G.B. Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli Piceno, Fermo come nella croce del monastero di S. Chiara, già in S. Francesco delle Fratte, a Montalto delle Marche (prov. Ascoli Piceno; Vitalini ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] partire dal 1872 egli prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa di campagna che delicata poetessa nella nostra lingua, era stata cara a G. Carducci.
Preso da questi suoi nuovi interessi, insieme con F. Gioli ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] di una fervida vita culturale (basti pensare a Carducci) e di accese passioni politiche fra anarchici, due grandi chiese monastiche: quella di S. Domenico (1221, modificata da Francesco Dotti nel 1728), al cui interno si trovano la celebre Arca di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] che culminò - nel primo Quattrocento - con l'Umanesimo di Francesco Bruni. E difatti, anche a scorrere il regesto delle miniature un grande pittore come Andrea del Castagno (ciclo di villa Carducci a Legnaia, ora a Firenze, Uffizi). Da allora B ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...