GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] Pascoli, che elogiò più volte la sua opera, a commissionargli i cartoni dei bassorilievi in bronzo cesellato per le Odi barbare di Carducci (ripr. in Bottarelli, p. 78: per i rapporti tra Pascoli e il G. si veda Pieri).
Nel 1896, sempre a Bologna ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] sec. 1°-2°, appena sotto il declivio del Piazzo, ha documentato l'esistenza di una fiorente urbanizzazione già in epoca romana (Carducci, 1950-1951); una lapide del sec. 6°, ritrovata nei pressi della primitiva pieve di S. Stefano, è invece la prima ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] esordio pubblico in occasione della LII Esposizione annuale della Società di belle arti di Firenze con i dipinti Occasi di novembre mesti (Carducci) e Almeno c'è il fuoco, acquistato da un privato. Nello stesso anno si recò a Parigi, dove frequentò l ...
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VENTURI, Adolfo
Pietro Toesca
Storico dell'arte. Nacque a Modena il 4 settembre 1856. Autodidatta, nella sua città, sempre illustre negli studî storici, si volse prima a ricerche sulla Galleria Estense, [...] ferraresi al Burlington Fine Arts Club (1894); curò la grande pubblicazione di Le gallerie nazionali italiane.
Relatore G. Carducci, aveva intanto conseguito la libera docenza e iniziato l'insegnamento della storia dell'arte nell'università di Roma ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] storica e artistica, ovviamente A. Rubbiani, e poi A. Gatti ed altri, e dall'altro nomi celebri come G. Carducci, bersagliato dai clericali, e C. Ricci. Giuseppe Sacconi col suo parere contrario rafforzava le file degli oppositori al concorso. Sidney ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] e contemporaneamente, come assistente dell'architetto C. Crespi Balbi, seguì il cantiere di costruzione della scuola G. Carducci.
Nel frattempo sempre a Busto si dedicò alla realizzazione dei portici del nuovo cimitero e alla progettazione delle ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] Nono stante il successo a Parigi del suo Bambino con il gallo (1868, Firenze, Gall. d'arte moderna) e l'apprezzamento del Carducci per La madre (1880, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), il C. ebbe vita travagliata e difficile. Nei suoi scritti mostrò ...
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CATOLLA, Francesco
Franco Firmiani
Nato a Trieste il 2 ott. 1819, da Giovanni e Anna Maria Camin, forse di origine friulana, compì gli studi regolari (1843) presso l'I. R. Accademia di commercio e [...] (1851: ristrutturata nel 1970), in via G. Gallina, n. 5 (1851: con altro fronte al n. 23 nella parallela via G. Carducci), e in via L. Ghiberti, n. 6. Non sussiste viceversa la sua opera più impegnativa: l'ampliato arsenale Tonello, nucleo originario ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] e arte, II (1900-1901), pp. 97-104; Kodak [A. Orvieto], L'istantanea, V. C., in IlMarzocco, 14 genn. 1904; E. Corcos, Il Carducci in Posa, in Giornalino della domenica, 24 febbr. 1907; U. Ojetti, V. C., in L'Illustr, ital., 21 aprile 1907, pp. 377-80 ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] ). Ma l'opera sua migliore, per concezione ed esecuzione, rimane sempre il monumento a Dante in Trento (1896), che suggerì al Carducci la notissima ode di Rime e Ritmi. Eseguì anche numerose tombe specialmente per i cimiteri di Ravenna e di Cesena; e ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...