Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di Bartolomé Carducho) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale di Filippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo ...
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Pittore (Firenze 1576 - Madrid 1638), fratello e scolaro di Bartolomeo, cui successe (1609) come pittore di corte del re di Spagna. Ebbe una vastissima produzione. L'opera sua più importante è costituita dai 54 dipinti eseguiti (1626-1632) per la certosa El Paular, presso Segovia, ora in varî musei (numerosi bozzetti agli Uffizi). Scrisse Diálogos de la pintura (Madrid 1633) ...
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CARDUCCI, Michelangelo
Sandra Vasco
Nacque a Norcia nella prima metà del XVI secolo e, secondo lo Gnoli (p. 81), fu forse indirizzato all'arte dal conterraneo Camillo Angelucci da Mevale, pittore all'epoca [...] L. Fumi, L'archivio della città di Visso, Roma 1901, p. XXVIII; G. Sordini, cit, (1909), p. 195; P. P. Pirri, La famiglia Carducci, in Arte e storia, XXXIII (1914), pp. 327 s.; U. Gnoli, cit., p. 81 s.;A. Fabbi, Visso e le sue valli, Spoleto 1965, p ...
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Pittore (sec. 16º), nato a Norcia (Spoleto), autore di una Resurrezione di Lazzaro, nella chiesa di S. Benedetto a Norcia, e di una Crocifissione nella chiesa della Misericordia a Spello (1562). Il C. rientra nella schiera dei michelangioleschi ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] Kunst, in Österr. Jahreshefte, XXVI, 1930, p. 15 s.; S. Ferri, Arte romana sul Reno, Milano 1931, p. 177 ss.; C. Carducci, Il substrato ligure nelle sculture romane del Piemonte e della Liguria, in Riv. Ingauna e Intemelia, VII, 1941, p. 75 ss.; J ...
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AUGUSTA BAGIENNORUM
C. Carducci
L. Rocchetti
Città dei Bagienni (tribù ligure), situata presso il corso superiore del Tànaro (Plin., Nat. hist., iii, 49; Ptol., iii, 35 Αὐγούστα Βατιενῶν). È ricordata [...] -1925, p. 183; A. B., Benevagienna 1935; A. Bovolo, A. B., in Boll. Soc. St. Arch. Artist. provincia Cuneo, XXX, 1952, pp. 26-36; F. Castagnoli, Ippodamo di Mileto e l'urbanistica a pianta ortogonale, Roma 1945, p. 94.
(C. Carducci - L. Rocchetti) ...
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MARENGO, Tesoro di
C. Carducci
Nel 1928, nella cascina Perbona poco distante da Alessandria e al fianco della strada nazionale Alessandria-Marengo Tortona venne alla luce, in seguito ad una fortuita, [...] scoperta, un grosso complesso di oggetti antichi lavorati in argento.
Il prezioso materiale - di cui all'atto della scoperta non fu forse rilevata la grande importanza - subì varie vicende prima che lo ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] Silio Italico, Svetonio, Columella e più tardi da Claudiano, Prudenzio e Cassiodoro. Chi lo ricorda per fatti storici avvenuti nel suo territorio, chi per la lana scura, chi per quella produzione di vasellame ...
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NOVARA (Novaria)
C. Carducci
Il luogo dove sorse la città romana fu abitato già in età neolitica come testimoniano le lame di selce a base semilunare e a forma foliata, qui rinvenute. È il primo nucleo [...] neolitico che persistette e si organizzò nel territorio durante l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro testimoniate dal rinvenimento di numerosi oggetti. Quando N. divenne municipio romano aveva come tutte ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...