Editore e giornalista (Milano 1857 - ivi 1941); iniziò a Cagliari la sua attività pubblicando La Farfalla (1876), periodico letterario d'intonazione popolare e anticlericale. Si trasferì poi a Milano, [...] , che egli si proponeva d'imporre con qualsiasi mezzo agli occhi del pubblico, annoverò le opere dei maggiori scrittori dell'epoca: G. Carducci, G. D'Annunzio, E. Panzacchi, L. Capuana, M. Serao, E. Scarfoglio, E. De Amicis, G. Verga, O. Guerrini ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] (si pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia, a certi aspetti della sensibilità di un Leopardi o di un Carducci). Il rapporto col «classico» rimane vitale nella cultura occidentale anche quando esso è oggetto di contestazione, perché allora funziona ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] e faro della mia vita", a una cooperativa costituita dai suoi dipendenti.
Fonti e Bibl.: Ed. naz. delle opere, di G. Carducci, XX, ad ind.; Archivio muratoriano, I (1904), 1, pp. 53-56 (prefazione del L. alla nuova ed. dei Rerum Italicarum Scriptores ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] , Nice 1935; La stampa e la propaganda coloniale, in Atti del II congresso di studi coloniali, Firenze 1937; Carducci e Mamiani, in Carducci e la Versilia, Roma 1937; Il Marocco com'è, Milano 1937; L'apporto della editoria italiana agli studi romani ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] verista e più scapigliato, aperto a disparate suggestioni" (Villa, 1969, p. 44), e poi particolarmente apprezzate da G. Carducci, che strinse con il giovane ligure una salda amicizia. Le liriche apparse sulle colonne de Il Crepuscolo vennero riunite ...
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Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] Nel giardino di Candido (1950), Italiani e stranieri (post., con prefaz. di A. Baldini, 1957) e infine nella vastissima silloge storicamente articolata Ragguagli di Parnaso. Dal Carducci agli scrittori d'oggi (a cura di G. Galimberti, 3 voll., 1967). ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] è rimasta attiva fino ai giorni nostri. Ad essa collaborarono scrittori e politici di ogni sorta, da De Sanctis a Carducci, da Capuana a Verga, da Pascoli a Pirandello. Nel 1878 fu trasferita a Roma, cambiando periodicità da mensile a quindicinale ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] satirici (Bologna 1899), era una composta e arguta parodia dei versi carducciani, contenente anche riferimenti alla vicenda politica italiana. Carducci vide la bozza dell’opera e così scrisse a Padovani, da Roma, il 18 dicembre 1898: «Caro Padovani ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] manifestazioni di piazza che culminarono, sul finire degli anni Settanta, in un grande comizio a Venezia cui parteciparono G. Carducci, M. Rosa, A. Bertani e A. Mario. Abile manovratore, pronto a chiedere aiuti finanziari per il giornale tanto a ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] degli inizi del Novecento, ebbe i propri natali anche la sua attività editoriale. All'indomani della scomparsa di G. Carducci, sotto la protezione di G. Pascoli con la partecipazione di illustri docenti degli atenei di Bologna e di Modena, si ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...