Trovatore provenzale (sec. 12º), principe di Blaye, nella Saintonge, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni [...] Melisenda di Tripoli di Siria, che egli incontra in punto di morte: leggenda che appare in un'antica biografia (sec. 13º) e ispirò, unitamente al tono malinconico e misterioso delle liriche, varî poeti moderni (Heine, Uhland, Carducci, Rostand). ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] Amleto e Don Chisciotte: in ognuno la realtà della vita e l’ideale confliggono, si esaltano, mirano all’universale.
Solo Carducci e Unamuno seppero riunirli in un solo anelito.
Dante
La Divina commedia costituisce il poema dell’eternità e dell’evento ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] ed esaltazione, eccessiva e narcisistica. Quella vena retorica trovava esca, sul piano letterario, nella produzione poetica di Carducci, D'Annunzio e Pascoli e in una concezione estetica fondata su forme diverse di privilegio superomistico; e, sul ...
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NATALI, Giulio
Studioso di letteratura italiana, nato a Pausola (Macerata) il 15 agosto 1875; insegnò nell'univ. di Catania dal 1939 al 1950 letteratura italiana, che aveva professato per molti anni, [...] 1923), Il Settecento (Milano 1929; 3a ediz. 1950), Dal Guinizelli al D'Annunzio (Roma 1942), V. Alfieri (Roma 1949), G. Carducci (Bologna 1950), G. D'Annunzio e gli scrittori italiani (Catania 1954), Fronde sparte. Saggi e discorsi (Padova 1960). ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] lettura" che il D. trovava troppo scarso nel De Sanctis era più corposamente presente e dichiarato nella lezione carducciana. Il Carducci si era accostato alla poesia con precisione di gusto e il D. sulla scorta del Serra vi ritrovava quel senso dell ...
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Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, [...] Intepretazione del Tasso (1951); Poeti, critici e cose varie del Novecento (1953); Letteratura e critica nel tempo (1954); Carducci e Pascoli (1956); Forme di vita e vita di forme nel "Decameron" (1958); Letture manzoniane (1964); Saggi leopardiani ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] Magnifico, il Cariteo, F. Galeota, Serafino Aquilano. In seguito decadde, finché fu recuperato, nel secondo Ottocento, da poeti come G. Carducci, S. Ferrari, G. Pascoli.
Gli s. furono anche musicati: negli esempi di s. del 15° e 16° sec. (le raccolte ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] non si hanno più notizie di lui, se non nel testamento del 7 genn. 1476 (rogato da G. Brusantini, notaio di Ferrara). Il Carducci afferma che egli morì l'8 ag. 1476, senza, però, indicare in base a quale documento.
L'A., primo letterato, insieme col ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] di soli pochi mesi, sempre a Torino, il volume Perlaghi ed Alpi: preregrinazioni di uno zingaro;G. Carducci, su La Nazione (20 febbr. 1862), notandone "certa disposizione alla descrizione pittoresca, alle osservazioni interiori", osservava che ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] 1942-43); Machiavelli (1945); Ritratti e disegni storici (4 voll., 1946-51); Storia della letteratura italiana (vol. I, 1957); Carducci senza retorica (1957); Il tramonto del letterato (raccolta di saggi, 1960). Notevoli i suoi commenti a Boccaccio ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...