È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ravennati, sormontata da una cupola poligonale su base quadrata di tendenza ogivale, voltata nel sec. XIII, con soffitto venezianeggiante a carena di nave del sec. XIV-XV. Il fastoso portale gotico, a marmi bianchi e rossi, risale al sec. XIII. All ...
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S'indica così un involucro racchiudente un volume di gas, il cui peso specifico sia minore di quello dell'aria. Infatti, perché l'aerostato si sollevi o si soffermi nell'aria ad una certa quota, è necessario [...] macchina aerostatica dirigibile tecnicamente e scientificamente studiata. Il Meusnier ebbe anche l'intuizione della forma oblunga della carena come la più conveniente, ne studiò la stabilità e le regole di manovra anche oggi osservate nel pilotaggio ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] riprendendo la moda lanciata dai Balletti russi, dal 1933 erano stati ospitati, con risultati quanto meno discontinui, M. Sironi, F. Carena, G. Vagnetti, C. E. Oppo, P. Conti, G. De Chirico, F. Casorati, T. Scialoja, P. Annigoni. Al notevole impegno ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] architetto trecentesco, Giovanni degli Eremitani, porterà radicali riforme aggiungendo i loggiati esterni e la caratteristica copertura a carena di nave. Vicenza pone, a più riprese nei secoli, le strutture che il Palladio trasformerà nella immortale ...
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PALOMBARO (fr. plongeur, scaphandrier; sp. buzo; ted. Taucher; ingl. diver)
Ernesto Simion
I Greci chiamarono il palombaro κολυμβητής, i Romani urinator. Dalla voce greca, che con etimologia popolare [...] costoso, adatto per navi mercantili: esso è da usarsi per piccole profondità, come è il caso di lavori intorno alla carena della nave, però, eccezionalmente, consente di scendere anche fino a 20 m.
Il palombaro, nel caso di bassa temperatura dell ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] . 15°; Harmondsworth, Middlesex, granaio del sec. 13°; Horn, 1958), mostra tuttavia nell'esecuzione, specialmente nel soffitto a carena rovesciata, di non avere carattere provvisorio. Costruita nel sec. 15° a tre navate, fu poi trasformata, nel corso ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] secondo il metodo muratoriano c'era già stata durante il regno di Carlo Emanuele III con le indagini di G. Terraneo, A. Carena, G. Meiranesio, F. Besson, D. Muletti e G. Vernazza.
Nonostante gli appelli al rigore, il C. non può esimersi per evidenti ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] noti del mondo della cultura e dell'arte contemporanea in abiti moderni tra i quali sono riconoscibili Margherita Sarfatti, Felice Carena, Giò Ponti, lo stesso Piacentini.
Il 14 marzo 1926 presentò alla Permanente di Milano, in occasione della prima ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] la tipica decorazione impressa a stampiglia. Per la seconda varietà, che differisce dalla prima soprattutto per l'assenza della carena, si potrebbe pensare ad un'origine più recente dato che non è documentata nei complessi di b. più antichi ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia e nella Lettera a Giacinto Carena (1847) criticò il lessicografo piemontese perché nel suo Vocabolario domestico aveva talvolta accolto voci e locuzioni non fiorentine ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel moto...
carenare
v. tr. [dal fr. caréner, der. di carène «carena»] (io carèno, ecc.). – 1. Abbattere in carena una nave o immetterla nel bacino di carenaggio, per eseguire la pulizia della carena o per compiervi lavori di manutenzione. 2. Fornire...