Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] sulla parete destra avanza invece il corteo di un magistrato in carica affiancato dalla moglie (forse il nonno e la nonna paterni). risulta un'officina, il Gruppo Clusium, assai originale e omogenea, anche qualitativamente, che verso il 330 a.C. ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] strutturali, che l'avevano generata, non esistono più. La carica espressiva che essa ha assunto non può più essere cancellata nella degli Etruschi, svilupparono un proprio linguaggio figurativo omogeneo.
Poiché la Grecia era un paese povero di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] nella regione: era forse, in piccola scala, qualcosa di omogeneo a quanto in quel giro d'anni il governo bizantino s 997 dalla missione del figlio del doge a Bisanzio, da dove tornò carico di onori e di doni (274). Anche la spedizione dalmatica si ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] luce giusta, e rilievo, una situazione. Ma è un po' ingenuo caricare il suo lavoro di richiami a Verga. Ne è lontanissima anche L'eredità romanzi del D'Annunzio. E cristallizzazione certamente più omogenea nella prova narrativa e nei versi che nel ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , tende alla costituzione d'un retroterra fertilmente omogeneo di memorie ove seminare ulteriori fattori di fusione del senato»; «misero» il nobile che, investito d'una qualche carica, «non avesse prima scritta una lettera privata a lui» nell ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] questo motivo si è in presenza di una facies culturale omogenea; questa è la conclusione raggiunta dall'archeologo che ha indagato romana. Il nonno di Massinissa, Zilalsan, ricoprì la carica di sufeta, come attesta l'iscrizione bilingue di Dougga, ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] usato in un'iscrizione di Urukagina per indicare la carica di "primo ministro" ovvero di "gran visir", mentre Ville Royale di Susa: frammenti di mattoni e un'omogenea produzione vascolare sono decisivi per supporre una continuità insediamentale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] l'uso di una strumentazione, concettuale e comunicativa, omogenea.
Nell'ambito della medicina spirituale, tra i molti fulcro della professionalità e della deontologia del medico, si carica così di valori ambivalenti che producono un forte impatto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] base della comune riduzione della materia a sostanza omogenea di tutto l'Universo, a sostrato quantificabile e centinaia di volte più degno del signor de Montmor di ricoprire la carica di Maitre des Requestes. Quest'ultimo, che è una persona moderata ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] tecnica pittorica con l'uso di colori a tempera dalle tonalità cariche e brillanti, come nelle Homiliae di Gregorio Magno (Vercelli, Bibl determinarono una cultura aristocratica e cortese più omogenea. La dispersione del patrimonio librario miniato ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...