THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] a quasi tutti i paesi del Sud-Est asiatico, la popolazione è assai omogenea: è formata per oltre il 98% da Thai e da un'esigua in aprile la guida del governo. La nomina alla carica di primo ministro di una personalità esterna al Parlamento fu ...
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PARAGUAY
Angelo Trento
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Stefania Parigi
(XXVI, p. 281; App. I, p. 920; II, II, p. 504; III, II, p. 363; IV, II, p. 733)
Al censimento del 1982 la popolazione ammontava [...] il 40% della superficie totale. Il P. ha la popolazione più omogenea del continente: infatti, essa è costituita per il 90% da che stabiliva infine la non rieleggibilità del presidente in carica fu motivo di tensione fra il presidente e l'assemblea ...
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'
(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, i, p. 467; III, i, p. 270; IV, i, p. 321; V, i, p. 436)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La popolazione (8.336.000 nel 1998, secondo una stima ONU), in lieve [...] ,1‰ nel 1995) e di una sensibile emigrazione, è relativamente omogenea, in quanto i Bulgari sono in forte maggioranza (86% del N. Dobrev, ex ministro dell'Interno del governo in carica, scatenò un'ondata di violente dimostrazioni che culminarono, il ...
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TURKMENISTAN
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Emma Ansovini
(v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; urss, App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica, il T. ha proclamato [...] repubbliche sovietiche dell'Asia centrale il T. è senza dubbio la più omogenea e la meno artificiale. La popolazione (4.358.000 ab. secondo centrale. Alle elezioni del 27 ottobre per la nuova carica di presidente esecutivo del T., Niyazov fu l'unico ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] è detto di molti dei suoi predecessori, ritenendosi indegno di tale carica ("Dicebat enim se ad tale ministerium inutilem fore"), si nascose il quale la struttura principale dell'edificio attuale è omogenea ed è da assegnare al rifacimento di G. IV ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] religiosità rinnovata o a diffondere in maniera omogenea l'istruzione religiosa nelle campagne, i movimenti consenso dei superiori, l'elezione a voto segreto di abati e altre cariche, il controllo dei conventi da parte dei visitatori dell'Ordine o, ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] luogo delle possibili cariche elettive (v. Tocqueville, 1856).
L'anoblissement formale tenderebbe, a un certo punto, a farsi più difficile, creando per l'appunto una duplicità di status giuridico entro una più vasta e pressoché omogenea situazione di ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] ), perché chi sta in basso non ha né maggioranza omogenea, né coscienza autonoma, né forza. È questa una (v. Dehio, 1948; tr. it., p. 129), che si carica e ricarica spontaneamente grazie alla naturale funzione adempiuta dall'equilibrio di potenza, ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Aleardi. Essi si illusero di essere tuttora in carica, come poeti della borghesia patriottica in un tempo nella lettera a Giacinto Carena – una lingua esiste solo se unitaria, omogenea e fondata sull’uso e non sulla tradizione letteraria; la lingua ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] adolescenza, riferite da lui stesso o da altri, sono già tutte cariche di significati univoci, perché precoce è la leggenda che segnerà per sindacalismo prefascista, giacché una strategia rivendicativa omogenea e centralizzata ha più direttamente come ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...