TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] al ducato di Carinzia; agli inizi del sec. XI (1004-1027) al vescovo della città furono conferiti, come al suo omologo di Bressanone, i poteri comitali.
In età sveva la valle dell'Adige conservò il suo rilevante ruolo di via di comunicazione fra ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] dove conobbe Dürer, e in Carinzia; giunto a Venezia nel 1520, s'imbarcò per la Terrasanta. Al ritorno andò a Roma (1522), dove conobbe l'opera di Raffaello e di Michelangelo, e ottenne la protezione di papa Adriano VI, originario di Utrecht, che lo ...
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LÖLLINGITE
Maria Piazza
. Minerale costituito essenzialmente da diarseniuro di ferro FeAs2 (As 72,8% e Fe 27,2%), rombico, isomorfo con l'arsenopirite. Di colore bianco stagno, di peso specifico 7,2, [...] durezza 5-51/2. Rinvenuto dapprima a Lolling in Carinzia, onde il nome. Si trovò anche in Italia all'isola d'Elba e nelle miniere argentifere del Sarrabus in Sardegna. ...
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Figlio (m. 915) di Adalberto I, sposò Berta, figlia di Lotario II e vedova di Tebaldo di Provenza; successe al padre nel marchesato (884). Parteggiò per lo zio, l'imperatore Guido di Spoleto, contro Berengario [...] I e poi contro Arnolfo di Carinzia. Caduto prigioniero di Arnolfo (894) e liberatosi, passò al partito di Berengario, combattendo per lui a Borgo S. Donnino contro Lamberto di Spoleto (898); fatto di nuovo prigioniero e di nuovo liberatosi, ...
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Settimo figlio (Augusta 1459 - ivi 1525) di Jakob I il Vecchio, fu dal 1511 l'unico proprietario della ditta. Continuò l'attività commerciale della casa, prese in affitto miniere d'argento, di rame e di [...] piombo in Spagna, nel Tirolo, in Carinzia e in Ungheria; importò spezie dalle Indie Orientali. La massima parte della sua attività fu tuttavia finanziaria, e F. divenne il banchiere dei papi e degli Asburgo. Avendo ottenuto, per l'estinzione di un ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] , arte e rivoluzione. Lettere a Edward Weston, 1922-1931, a cura di V. Agostinis, Milano 1994; G. Ellero, Tina Modotti in Carinzia e in Friuli, Pordenone 1996; P. Albers, Shadows, fire, snow. The life of Tina Modotti, New York 1999 (trad. it. Milano ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] (III), che da allora si intitolò conte del Tirolo e di Gorizia, di tutti i feudi che egli deteneva dal duca di Carinzia e dal patriarca di Aquileia. Da quel momento la stretta alleanza dei conti di Gorizia, dei conti del Tirolo e degli Andechs ...
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Figlio (castello di Limburg, Brisgovia, 1218 - Spira 1291) di Alberto IV il Saggio, conte di Asburgo (dal 1239), sostenne Federico II contro il papato, ottenendo compensi territoriali. Eletto (1273) re [...] (1276) ai danni di Ottocaro II Přemysl re di Boemia, sulla quale estese in seguito la propria influenza, Austria, Stiria, Carinzia e Carniola, iniziando l'ascesa della casa d'Asburgo.
Vita e attività
Conte di Asburgo; fu partigiano di Federico II e ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] . Riuniti così sotto il suo scettro i due più importanti stati dell'Europa centrale, estese i suoi domini verso la Carinzia e la Carniola sino al patriarcato di Aquileia e nel 1270, dopo la morte di Bela, occupò territori dell'odierna Slovacchia ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] Massimiliano I, con il trattato di Worms (1521), entrò in possesso dell'Alta e della Bassa Austria, della Stiria, della Carinzia e della Carniola, cedutegli da Carlo. A tali domini aggiunse (1522) il Tirolo e il Württemberg. Nel 1521 aveva sposato ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.