Musicista (Monaco di Baviera 1895 - ivi 1982). Studiò all'accademia musicale di Monaco e si perfezionò con H. Kaminski. A Monaco ha insegnato nella Günther-Schule e nella Hochschule für Musik. Compositore fra i più noti della sua generazione, ha sviluppato un linguaggio fortemente ritmico, massiccio, rifuggente da complicazioni armonistiche e contrappuntistiche. È autore di lavori teatrali, orchestrali, ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] Poulenc, il neoromantico Samuel Barber, il popolareggiante CarlOrff e l'eclettico Benjamin Britten. Altri compositori, tendenza ha avuto grande successo con le opere di Gian Carlo Menotti, delle quali non sono mancati parecchi tentativi di imitazione ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] ’yich Khachaturian, Zoltan Kodály, Jacques Ibert, Charles Ives, Bohuslav Martinu, Olivier Messiaen, Darius Milhaud, CarlOrff, Manuel Maria Ponce, Francis Poulenc, Ottorino Respighi, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Joaquín Rodrigo, Aleksandr Skrjabin, Jean ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] immunità morale e il proprio genio una sorta di diritto alla trasgressione. E fra 1935 e 1936 il musicista CarlOrff compone i suoi imponenti e brillanti Carmina Burana sulle tracce di questa ispirazione anziché sulle melodie medievali che corredano ...
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RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] Gefängnistagebuch, 1946); dal 1946 vive come libera scrittrice, e dal 1954 è moglie (in terze nozze) del compositore CarlOrff.
Affermatasi con il racconto Die gläsernen Ringe (1941), la storia - narrata in prima persona - del processo di maturazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] per il regime Richard Strauss (1864-1949) – Lied fur 15 november 1933 (1934), Olympische Hymne (1936) – CarlOrff, Werner Egk, Hans Pfitzner, tutti pluripremiati, decorati e insigniti di incarichi organizzativi importanti nel mondo musicale del Terzo ...
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musicoterapia
Utilizzo della musica nella terapia di patologie nervose e mentali; la m. può essere passiva (il paziente ascolta) o attiva (il paziente produce suoni), ma le due tecniche possono in vari [...] studi riguardanti l’influsso della musica (nelle sue componenti di ritmo, tonalità e timbro) sui diversi organi. CarlOrff e seguaci lavorarono con pazienti sordomuti, basandosi sulla trasmissione ossea dei suoni, e Zoltán Kodaly elaborò un metodo ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] voce umana, come in Stravinskij e in Orff, inserire interventi di ‛pizzicato' debitamente amplificati Paris 1971.
Vogt, P., Was Sie liebten..., Köln 1969.
Winkler, A., Carl Spitzweg, München 1968.
Zankl, H. L., Kunst, Kitsch und Werbe, Düsseldorf- ...
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