Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] non è peraltro isolata in Europa. La figura di Gentile può in qualche misura avvicinarsi a quella di Martin Heidegger e di CarlSchmitt, ma nel caso di Croce è a Thomas Mann che bisogna pensare, al quale egli dedicò infatti la Storia d’Europa nel ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] di Wedekind non potevano spuntare se non in Germania», p. 209).
Il nuovo imperativo categorico: affrancarsi dalla morale
CarlSchmitt (1888-1985) apre le sue considerazioni sui fondamenti dell’«agire politico», nel 1932, facendo notare quanto sia ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] mondo della politica, di cui vede la potenza e la pervasività: se si misura il suo pensiero con quello di CarlSchmitt – il quale, fra il 1922 e il 1932, porta a compimento la decostruzione decisionistica e iperpolitica delle architetture concettuali ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] qui, oltre alle posizioni di Francesco Ercole, Delio Cantimori e Ugo Spirito, le teorie di Ernst Jünger e CarlSchmitt e le ideologie irrazionalistiche della Volks-gemeinschaft – ma originale è il fondamento filosofico di tale critica, che mira ...
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Integrazione europea, sovranità statale e sovranità popolare
Massimo Luciani
Un errore di prospettiva
Non si va molto lontani dal vero se si osserva che a nessun evento di trasformazione istituzionale [...] si discute. Altrimenti si finisce per seguire il medesimo percorso di alcuni noti critici del parlamentarismo (per primo CarlSchmitt, Der Hüter der Verfassung, 1931; trad.it. 1981), che, per dimostrare la crisi del principio rappresentativo, hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] il giovane Delio Cantimori, il quale se ne era servito ‒ e anche questo è sintomatico ‒ nel suo saggio su CarlSchmitt pubblicato sulla stessa rivista.
Luporini diventerà uno dei più autorevoli marxisti italiani, ma alla fine della guerra si avvicina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] modo di guardare al diritto al quale perveniva l’autore.
A questo nuovo modo di guardare al diritto CarlSchmitt avrebbe ricondotto uno dei tre «tipi di pensiero giuridico» accanto a quello normativistico e a quello decisionistico: l’istituzionalismo ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] volge esplicitamente, al pari di altri pensatori europei coevi come CarlSchmitt (1888-1985) o Hans Kelsen (1881-1973), a concetto della forza, si chiamino Machiavelli, Vico o Carlo Marx, sono stati benemeriti della scienza politica (Materialismo ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] è un hapax della terribile realtà di quei decenni, ma è affine a quella di altri grandi pensatori, come CarlSchmitt e Heidegger, così legati anche loro alla storia novecentesca del nichilismo. È un’ulteriore conferma della veridicità della profezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] nel suo anti-volontarismo – essa può considerarsi più attuale oggi di quando fu elaborata. Eppure, a parte CarlSchmitt, che riverniciò d’istituzionalismo la sua fugace conversione al nazismo, e nonostante qualche traduzione, sono pochissimi i ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto e un carattere di necessità pratica; con...