(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] Alla morte di Maria diGuisa, il partito protestante e antifrancese accolse Maria Stuarda. Ma dopo il trattato di Edimburgo, in (1641), che sciolse l’episcopato e impose a Carlo I di scegliere i propri collaboratori solo se autorizzati dal Parlamento. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] guisa?») e comunque lontani dalla colloquialità: si pensi alla predilezione per congiunzioni come dacché («Dacché ho lasciato Milano»), giacché («giacché avevo ricevuto in quel giorno una lettera di lingua e lo stile diCarlo Dossi, Ricciardi, Milano ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che avevano finanziato la spedizione diCarlo d’Angiò, avevano ottenuto libertà di commercio nel Regno), le fitte deve»] lavorare e fare operazione per oposito [...], e altra guisa sarea [«sarebbe»] menore operazione»: 119). Rilevante è l’immissione ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] giovane cantatrice questa canzone, la minore [...] in questa guisa le rispose (Bembo 1966: 319)
Tuttavia, la costruzione Vita, a cura di E. Camesasca, Milano, Rizzoli.
Collodi, Carlo (1981), Le avventure di Pinocchio, a cura di M. Paglieri, Milano ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ; e poscia batterlo genuino in guisa che ognuno possa riceverlo e spenderlo di Foscolo e appunti sulla presenza di Lucrezio nelle “Grazie”, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata» 13, pp. 169-186.
Dionisotti, Carlo ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] veneto e così pure il friulano, spezzando in tal guisa l'"unità retoromanza", una teoria quest'ultima che si Archivio per l'Alto Adige, ove cominciò a pubblicare una serie di studi sulla penetrazione tedesca medievale nella regione (dal 1925-26 non ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] Aulicismi lessicali (buccinatore «suonatore di buccina», ambulavano «camminavano», guisa «modo»), innalzamento del tono , Napoli, Liguori, cap. 1º.
Italia, Paola (1998), Glossario diCarlo Emilio Gadda ‘milanese’. Da “La meccanica” a “L’Adalgisa”, ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] ’espressione della soggettività, e quindi reputato incompatibile con esiti di razionalità e oggettività.
Si tratta di un giudizio che grava sul punto esclamativo fin dai suoi primordi: Carlo Maria Carlieri, nel primo Settecento, scriveva infatti che ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] Bufalino come in Sandro Veronesi, in Vincenzo Consolo come in Andrea De Carlo – uno strumento stilistico, capace di inscriversi, con cadenza discreta quanto insolita, all’interno di una gradazione dei segni demarcativi che sembra rincorrere una scala ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] a guisadi segmento di cerchio, a tre piani, echeggianti le antiche arene, di Santa di Vicenza. Esistono dunque indizî per supporre che nel Medioevo la parte più occidentale del Veneto sia stata ambientata verso la Lombardia. Su ciò, cfr. Carlo ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...