L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] notevole e particolare, accostabile a una “dedicazione”, è quello del gherardino, una moneta d’argento introdotta a Napoli da CarloII d’Angiò nel 1298, il cui nome non fu derivato dal nome proprio del sovrano emittente, ma – come riporta Francesco ...
Leggi Tutto
«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] (Amore e capriccio), con musica di Giovanni Carpaneto, andata in scena a Genova, presso il Teatro Carlo Felice, il 7 febbraio 1893 (Carteggio, II, 478). Tuttavia opere prime, musicate su libretto di Ghislanzoni, videro la luce anche dopo quella data ...
Leggi Tutto
Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] monaca forzata a diventare moglie e madre di due imperatori svevi, Enrico VI e Federico II. Ed è pervaso, nel canto VIII, dalla presenza di Carlo Martello, primogenito di CarloII d’Angiò e di Maria d’Ungheria, che rimarca le distanze con la sua ...
Leggi Tutto
Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] pú | a na ’l mór lú con lé, lé viv con lú» (II, 53). La costruzione retorica è analoga a quella della versione milanese, con il solo verso, i molteplici oggetti su cui si sposta lo sguardo di Carlo e Ubaldo che, «in d’on colp d’oeucc tutt in d ...
Leggi Tutto
Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] sui sigilli reali di cinque sovrani medievali: Enrico II, Corrado II, Lotario II, Federico II (definito per analogia a caput mundi, ‘ all’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. Versi pregni di pathos, incisi indistintamente sui ...
Leggi Tutto
Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] entrasse in Monte Nero per forza e con ispargimento di sangue», vol. II, pp. 714-715) e messer Mazzone (Ninfale fiesolano [Segre-Ossola 1997 si veda il perfido sonetto Ricchezza del vocabolari milanes di Carlo Porta, del 1819, nel quale il nome è ...
Leggi Tutto
Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] (m) < gr. euphórbion: «[Iuba, i.e. Giuba II] dice che vi nasce herba chiamata Euphorbia chosi decta dal medico 1979-1988, 5 voll.).Devoto-Oli = Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, ed. ...
Leggi Tutto
Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] di Massimo Bucchi, Roma, Media&Books 2020, giunto alla II edizione 2021 (pp. 304) è, va subito detto, (p. 80) ma invero anglolatinismo.L’approccio "logicistico", sottolineato da Carlo Picozza nella sua premessa Parole e logica (pp. 13-17), affiora ...
Leggi Tutto
1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] corvo, p. 99).Analoga occorrenza era stata peraltro anticipata da Carlo Dossi 1868:"Ogni uomo è il guancialino da spilli di ahimè!" (Tempi difficili, Newton, trad. integr.).(ii-iii) Fabio Celvini 2014 II ed.: "Lì incontri qualcun’altro e riparti ...
Leggi Tutto
La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] il ruolo di perno della strategia di alleanze di Carlo V in Italia, la crescente, aspra, inimicizia di », ma rispetto all'uomo più invidiosa, malvagia, ingiusta e meno coraggiosa (De gener. anim. II, 3, 737a; IV, 1, 706a-b; I, 19, 726b; I, 20, 728a ...
Leggi Tutto
carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun seguito, anche se corre voce di qualche...
Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Nel 1648 partecipò al blocco del Tamigi e nel gennaio 1649 tentò...
Nipote (Mantova 1629 - ivi 1665) di Carlo I e figlio di Carlo di Rethel e di Maria Gonzaga, successe all'avo nel 1637, restando sotto la tutela materna fino al 1647; uomo corrotto e politico tortuoso, finì col darsi in braccio agli Asburgo (dal...