Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] , anche il Guiscardo e la battaglia di Tagliacozzo del 1268, in cui Carlo I d’Angiò sconfigge Corradino. Nel canto III del Purgatorio, poi, non si può obliare il ricordo di Manfredi di Svevia, figura potentissima nella descrizione della fisionomia ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] emesso da Carlo Emanuele I duca di Savoia (1580-1630), sia quello fatto coniare da Carlo Emanuele III re di Sardegna (1730 , ferrandino o ferrantino (ducato d’oro fatto coniare nella zecca diNapoli [1465] da Ferdinando, o Ferrante, I d’Aragona, con ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] […] Carlo Salinari su «L’Unità» di Roma III del vol. I)].Grignani, M. A., Fenoglio, Firenze, Le Monnier, 1981.Grignani, M. A., Prologhi ed epiloghi. Sulla poesia di Eugenio Montale, Ravenna, Longo, 1987.Grignani, M. A., Retoriche pirandelliane, Napoli ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] anche l’uso di spartachisti per indicare i partecipanti). Meno tranchant il giudizio diCarl Diem, celebre di C. Plinio secondo tradocta di lingua latina in fiorentina per Christophoro Landino fiorentino al serenissimo Ferdinando re diNapoli ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] di perno della strategia di alleanze diCarlo V in Italia, la crescente, aspra, inimicizia di le funzioni di viceré diNapoli, carica nella di Galeazzo Capra e per il libro III del Cortegiano (1528) di Baldassar Castiglione, giunge fino al libro III ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] Carlo Oli, Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, a cura di Journal of Science, vol. III, 1877.Gauthier Alain e di chimica scientifica e industriale, ossia dizionario di chimica..., diretta da F. Selmi, vol. V, Torino-Napoli ...
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Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] il proprio modo di formare – vedi Gadda, qui assente – alle sue leggi): Silvio Pellico, Carlo, Bini, Luigi di Maria Panetta (Opere di Bruno Cicognani), vol. III, Firenze, Mauro Pagliai Editore, 2015.Maria Panetta, Filologia, Napoli, La Scuola di ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] del guerrazzeggiare», in una nota relativa a Carlo Pigli; 1895, p. 534: «ma di Gustav Mayer, Stuttgart-Berlin, Deutsche Verlags-Anstalt, Berlin, J. Springer, 1921-1925, 6 voll. (vol. III lingua italiana, Torino-Napoli, Unione tipografico-editrice ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna I. Tentò nel 1381 la conquista del...
Figlio di Carlo III (Napoli 1377 - ivi 1414). Successe al padre, assassinato a Buda (1386), sotto la reggenza della madre, Margherita di Durazzo. Nel 1399 riuscì a battere Luigi II d'Angiò, che aveva occupato (1390) gran parte del suo regno....