CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] praticato i Greci, scegliendo dalla natura il più bello" (D'Este, 1864, pp. e del Romano scalpello", il comasco Carlo G. Della Torre oeuvres d'art de Rome, in Rivista ital. di studi napoleonici, IV (1965), 12, pp. 18-24; Lettere di A. Pellegrini ad ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) ... ...
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Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava i capolavori della scultura greca, con i corpi perfetti degli atleti e le figure bellissime delle dee, il livello ... ...
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Valerio Mariani
Il celebre scultore (Possagno 1757 - Venezia 1821), protagonista del gusto neoclassico, sviluppò la sua arte da un sottile naturalismo settecentesco, che si riallaccia alla tradizione cinquecentesca veneta, giungendo al rigore stilistico del suo più fortunato periodo romano, in cui ... ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, passata presto a seconde nozze con Francesco Sartori, si trasferiva a Crespano, egli rimase col ... ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] la direzione di Girolamo e Carlo Rainaldi. Il B., interpellato l'anno successivo del Baldinucci, il B. fu "uomo di grande e bello aspetto, di palazzo Giustiniani: I. Toesca, in Bollett. d'arte, III-IV(1957), pp. 296 s. Per S. Martino al Cimino: ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] Carlo I (oggi in collezione privata: ripr. in O. e Artemisia Gentileschi, n. 48) e per Filippo IV di Spagna (Madrid, Museo del Prado); Giuseppe e la moglie di Putifarre (Hampton Court, Royal Collection) eseguito per Henrietta Maria.
In Inghilterra il ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] il "bello ideale", la intellettualistica correzione della natura; lo stesso anno iniziava il VI (Roma, Museo di Roma); Carlo Teodoro principe del Palatinato (Monaco, ritrattisti residenti a Roma nel sec. XVIII, in Urbe, IV (1939), n. 10, pp. 18-20; E. ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] il ritratto (circa 1820) della Contessa Maria Potocka (Bakewell, biblioteca di Chatsworth); il ritratto (circa 1820) di Carloil "bello naturale" nelle sculture del Ghiberti e di Donatello -, ma da parti belle G. Duprè, in Opere, IV, Prato 1897, p. 504 ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] il committente, padre Angelo di Campagna; il finanziatore dell'opera, Giovan Carlo 1689, pp. 205 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692 Napoli, IV, Napoli 1757, pp. 208-211; B. Croce, Il manoscritto di ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] il 1° ott. 1689 preannunciò infatti con una lettera il suo arrivo a Carlo diverse opere iniziate per i Dosi, tra cui una bella tela con le Virtù teologali, e seguì poi la Danimarca dal re Federico IV.
Il monarca danese potrebbe aver effettivamente ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] Carlo Naja e Carlo Torino..., Firenze 1884, p. 29; Id., Ilbello nella Esposizione di Torino, in Nuova Antologia, Belle arti. Sezione ital. in Arte e storia, IV (1885), p. 253; A. Melani, A Brera, ibid., p. 326; C. Boito, La Mostra nazionale di belle ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] Modena di Francesco IV del 1814; al Il M. morì a Milano il 22 giugno 1840, nel corso dei preparativi per la fusione della statua equestre del re di Sardegna Carlo C. Paolini - A. Ponte - O. Selvafolta, Ilbello "ritrovato", Novara 1990, pp. 29, 94; G. ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] RR. Deput. di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, IV[1868], pp. 293 ss. e di nuovo da R. Longhi il più raro delle antiche statue con ilbello Pippal: S. Michele e i ss. Sigismondo, Carlo e Ludovico (1758); Museo del Castello: La Trinità ...
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