Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] . Come oratore politico è noto specialmente per l'orazione scritta per indurre i Veneziani ad aderire alla lega pontificia contro CarloV. Tradusse da Demostene e Tucidide, scrisse la Vita del Bembo e di F. Contarini, ma la sua fama è legata ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] si batté con successo per l'elezione imperiale di CarloV. Minor successo ebbero i suoi tentativi di conciliazione con Aquino (celebre il suo commento alla Summa theologica), il De V. si scosta talvolta dalla posizione tomistica sia in filosofia sia ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] corte francese una notevole influenza politica e culturale. Dopo la battaglia di Pavia (1525), fu in Spagna per trattare con CarloV la liberazione del fratello. Nel 1527 sposò Enrico II d'Albret re di Navarra, da cui ebbe Giovanna d'Albret, madre di ...
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Ammiraglio (Firenze 1515 - Castiglione della Pescaia 1554), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Piero. Nominato da papa Clemente VII priore di Capua (1530) e cavaliere gerosolimitano, [...] , riuscì a ottenere nuovi successi contro l'Inghilterra. Costretto a lasciare Parigi per contrasti con la corte, ottenne da CarloV di essere riammesso nell'Ordine di Malta, dal quale era stato radiato nel 1538. Luogotenente del re di Francia in ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] composto di 20 membri di cui 12 borghesi), che avrebbero ridotto profondamente le prerogative regie. Il delfino Carlo, poi CarloV, non accettò tali imposizioni, ma l'anno successivo (1357) dovette riconvocare gli Stati Generali perché approvassero ...
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Valladolid Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni [...] Giovanni II vi risiedette a lungo e ne fece il principale centro culturale della Castiglia. V. partecipò attivamente alla rivolta dei Comuneros castigliani contro CarloV, che nel 1523, domata la rivolta, le tolse molti privilegi, ma seguitò spesso a ...
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Figlio primogenito (Vienna 1527 - Ratisbona 1576) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Iagellone, sposò nel 1548 la cugina Maria, figlia dell'imperatore CarloV. Pur simpatizzando per il protestantesimo, [...] rinunciò a mutare di confessione per motivi familiari e politici. Per il suo atteggiamento religioso i rapporti tra lui e il padre si fecero tesi e solo nel 1562 si venne a un accordo, per cui M. ebbe ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro CarloV, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò nel 1552 Nancy, Toul, Verdun, Metz e nello stesso anno ...
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Figlio (Roma 1503 - Piacenza 1547) del cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Temperamento violento e impulsivo, militò per la parte imperiale anche in contrasto con gli interessi del papato (partecipò [...] imperiali e iniziò la propria ascesa politica quale gonfaloniere della Chiesa (1537), poi duca di Castro, finché ottenne da CarloV l'investitura del marchesato di Novara (1538). Compiuta una spedizione per la conquista del ducato di Camerino (1538 ...
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Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] Pissini, e il B. fu arrestato per ordine della signoria lucchese e decapitato per sentenza d'un commissario dell'imperatore CarloV, dopo due anni di prigionia trascorsi dapprima a Lucca e poi a Milano. Falliva così un tentativo, medievale nella sua ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...