L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] i Tartari. Nel 1316, fra le armi di Luigi X di Francia sono ricordati due corsaletti e un giaco di Lombardia; CarloV di Valois ricorre a Bernabò Visconti per provvedere i suoi uomini d'arme di corsaletti, ghiazzarini e maglie di Milano; gli armaioli ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] primi libri vi trattò del tiro e del puntamento delle artiglierie, e delle regole e strumenti relativi.
Nelle lunghe guerre che CarloV imperatore ebbe a sostenere in Italia, in Fiandra e in Germania, l'artiglieria prese nuovo sviluppo tra le nazioni ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] si ebbe il nuovo tentativo francese col maresciallo Lautrec, il viceré Filiberto di Châlons principe d'Orange, in nome di CarloV imperatore, riprese il sopravvento e mise a sacco la città di Aquila, privandola d'ogni potere politico sul contado e ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] all'arazzo francese. E vi contribuiscono specialmente il fasto e il gusto della clientela da Mahaut contessa d'Artois, a CarloV e Carlo VI re di Francia, dai duchi d'Angiò, di Berry, d'Orléans a quelli di Borgogna, che ordinavano centinaia di ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] nel volere il Concilio. Nell'estate del 1546, mentre questo discute intorno ai dogmi fondamentali che L. ha posto in dubbio, CarloV pone Filippo d'Assia e Giovanni Federico di Sassonia al bando dell'Impero.
Ma il riformatore non vide né le decisioni ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] non doveva più chiamarsi col suo nome, ma Nuova Roma. Gli studî pubblici erano anch'essi in fiore. Nel 1532 CarloV aveva concesso ai padri agostiniani di S. Agnese facolta di conferire i gradi accademici, parificando lo studio mantovano a quelli di ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] sua città di un teatro popolare; c) il Teatro S. Carlo annesso all'omonimo collegio, eretto nel 1729 per eseguirvi i saggi , per occuparla. Rimessa nel 1530 la decisione all'imperatore CarloV, che ebbe la città in deposito, questi il 21 dicembre ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] detta giustamente pace delle dame, perché conchiusa da Luisa di Savoia, madre di Francesco I e da Margherita zia di CarloV.
Con tutto ciò, l'istituzione di ambasciate permanenti trova ancora degli ostacoli e da principio occorre un patto esplicito ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] di dedica, la prosternazione dell'autore verso il figlio di CarloV è espressa, anche questa volta, con frasi che rispecchiano, , il P. perdeva il suo più grande protettore. Eletto Sisto V, egli tentò di farsi nominare "maestro a vita" della cappella ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] diede un banchetto di quindici imbandigioni. Così Andrea Doria diede a Genova banchetti meravigliosi durante un soggiorno di CarloV. Famosi i pranzi romani della corte pontificia: Alessandro VI nel 1493 partecipò con i cardinali a un banchetto ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...