I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] base dei metodi di tipo Monte Carlo (v. monte carlo, metodo, App. V), dove i nodi sono scelti in ⁻¹HIth, e con Qh la matrice Ah o un suo conveniente precondizionatore (v. sopra). Per la risoluzione del sistema originario si può usare il metodo ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] la vecchia patria che C. non dimenticava: lui che nel '40, pur cacciato in esilio dall'azione di Francesco I, nella lotta fra CarloV e Francesco I svolgeva azione a vantaggio di quest'ultimo (cfr. Opera, XI, 62). Ma è ora soprattutto la terra in cui ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] fortificata e la corda dal corso quasi rettilineo del fiume. Di un'altra cerchia più interna di mura, che cingeva l'Anversa di CarloV e di Filippo II (sec. XVI), grande poco più di un quarto della città attuale, è rimasta la traccia in una cintura ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] di orecchie e, persino, pena di morte: tristemente celebri le leggi di Enrico VIII, Anna e Elisabetta in Inghilterra, di CarloV nelle Fiandre. Mentre fino alla metà del sec. XIV nessuna disposizione legale era stata mai presa contro i poveri, ecco ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] La Marche. Pietro I, per la vastità dei suoi possessi e per la sua parentela (era cognato del re Filippo VI, suocero di CarloV, di Amedeo VI di Savoia e di Pietro il Crudele re di Castiglia), ebbe gran nome. Ereditò il titolo ducale il figlio Luigi ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] per la finezza della esecuzione, per la dignità dei ritratti, per la perfezione della tecnica (bellissime soprattutto le sue medaglie di CarloV). Gli è vicino nello stile Iacopo Nizzola da Trezzo (circa 1515-1589), che fu anch'egli al servizio dell ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] , era aspirata), "Karlequin" e, per corruzione, "Karlequint" (donde il più tardo motto scherzoso che Arlecchino discenda da CarloV).
Non è il caso di riferire le numerose testimonianze della "familia Herlequini" o "maisnie Herlequin" che da Orderico ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] seconda metà del Trecento e nei primi anni del Quattrocento ad uno splendore non più veduto: i libri d'ore di CarloV e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per eleganza di minî. Con quello francese ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] attuazione del d.P.R. 1° novembre 1973 n. 690 (v. sopra), si ricordano il restauro di Castel Tirolo, destinato in parte Lupo, Villa Margone a Trento e il ciclo affrescato delle vittorie di CarloV, Trento 1983; C. Oradini, Trento, Roma-Bari 1983; A. ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] ; così Francesco I occupò il Borbonese, l'Alvernia e altri grandi feudi quando il connestabile di Borbone passò a CarloV. Altri territorî decaddero alla corona, perché le famiglie che li possedevano s'estinsero, oppure per matrimonio. La Bretagna ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...