Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] del Palazzo Vicereale di Milano, che gli era stata affidata (1769), fu poi condotta dal suo allievo G. Piermarini. Il figlio Carlo (n. Napoli 1739 - m. 1821) aiutò il padre in numerose opere nel Napoletano, dove dal 1773 fu primo architetto di corte ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] facciate della cattedrale di Ginevra e del duomo di Vercelli (1753), nonché nei progetti per l'ampliamento e la sistemazione urbanistica del duomo di Torino e per Stupinigi (Torino, Archivio di Stato). Carlo Emanuele III lo creò conte di Sostegno. ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] van Wittel, G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell' Museo di Capodimonte, Corteo di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di Gregorio XIV a Carlo III (1746); a Hartford, ...
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Pittore (Bergamo 1801 - Roma 1875). Dal 1821 a Roma operò nell'ambiente di V. Camuccini. Al vivace colorito veneto delle sue prime opere seguirono modi più accademici. Di lui ricordiamo: affreschi in S. [...] Paolo fuori le Mura (1860 circa) e in S. Carlo ai Catinari (1860) a Roma; sipario del Teatro Nuovo (1861) a Spoleto. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] trono suo figlio maggiore, che ha assunto il nome di Carlo III re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nella narrativa, il decadentismo toccò l’estremo con le narrazioni di V. Woolf, interiorizzate e liriche, come sono anche, in minor misura ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] nell’unione svedese-norvegese la Danimarca. Stesso disegno fu coltivato da Carlo XV (1859-72). Sotto il regno di Oscar II (1872-1907 , anche se i singoli scrittori maturatisi in seno al liberalismo, come V. Rydberg e C.J.G. Snoilsky, o come J.L. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] da un consiglio di reggenza; il padre di questo, Carlo, che aveva rinunciato al trono nel 1925, fu richiamato in in romeno sia in francese: Hotel Europa, 1996; La belle Roumaine, 2004), V. Mazilescu, L. Dimov. In prosa si affermarono C. Țoiu, I. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] E. Garro, L.J. Hernández, J. Ibargüengoitia e V. Leñero, creatore di quello che fu definito teatro documental. La importante l’Academia de Nobles Artes di S. Carlo della Nuova Spagna, fondata da Carlo III nel 1781. La reazione antibarocca fu condotta ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] , crollata la potenza astigiana di fronte alla maggiore potenza di Carlo d'Angiò conte di Provenza e re di Sicilia, anche T Savoia furono concessi come feudo della contea di Savoia da Amedeo V al nipote Filippo, che prese possesso della città nel 1295 ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] Mazepa di ribellarsi al potere russo con l’appoggio di Carlo XII di Svezia (1708), lo Stato cosacco venne a sé formarono gli scrittori proletari, tra cui i poeti V. Čumak, V. Ellan-Blakytnyj, V. Sosjura, e i prosatori J. Janovskij e O. Dosvitnij ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...