Uomo politico senese (sec. 16º), nipote di Antonio; dopo essere stato nominato da CarloV generale e giustiziere del regno di Napoli, fu eletto a Siena (1528) capitano del popolo. Due anni dopo fu rimosso [...] carica; richiamato (1531), fu ancora sospettato (1541) da CarloV di connivenza col re di Francia e costretto a dimettersi. Rieletto (1545), il veto imperiale gli impedì di accettare la carica, per cui abbandonò la vita pubblica ritirandosi nell ...
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Generale imperiale (n. 1483 - m. Leeuwarden 1523); fu al servizio di Massimiliano d'Austria e di CarloV, dai quali ebbe incarichi governativi e militari. Sposata (1511) la figlia di Jan van Egmond, statolder [...] di Olanda, fu capitano nelle guerre contro i Frisoni, Gheldria e Utrecht. Nominato (1516) da CarloV statolder della Frisia, conquistò quella regione combattendo contro Carlo duca di Gheldria. Morì per ferite ricevute durante l'assedio di Sloten. ...
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Figlio (m. 1533) del marchese Bonifacio III; vescovo di Casale (1517), successe poi, nel 1530, al nipote Bonifacio IV. Con lui si estinse la dinastia dei Paleologo, e il marchesato passò, per volere dell'imperatore [...] CarloV, a Federico II Gonzaga duca di Mantova, cognato di Bonifacio IV. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra CarloV, la Francia e i Turchi; nel 1529 la Germania era divisa in due campi avversi e il partito protestante, così chiamato ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per poi sboccare e Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere CarloV mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. Alla ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] nell'America scoperta pochi anni prima da C. Colombo. Se a questi si aggiungono la Boemia, la Moravia e l'Ungheria, che CarloV occupò negli anni Venti del 16o sec., è facile rendersi conto di quale posizione di dominio e di preminenza gli Asburgo ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] in Piemonte nella campagna del 1537, alla conclusione della pace vide notevolmente accresciuto il suo prestigio. Tuttavia, quando CarloV cedette il ducato di Milano al figlio Filippo, dovette nuovamente lasciare la corte (1541). Richiamato da Enrico ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] nominalmente parte dell’Impero, furono in preda all’anarchia. Filippo il Buono e Carlo il Temerario di Borgogna tentarono invano di sottometterle, ma solo CarloV riuscì nel 1523 ad affermare il suo dominio sulla F. occidentale e centrale. Nel ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] della vecchia poesia.
Vita
Il padre, Pedro Gómez de Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di CarloV; la madre, Maria de Santibáñez, era dama della regina; e Q., sebbene rimase privo dei genitori appena alla soglia ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] (m. 1644). I P. diedero alla repubblica di Genova cinquantadue senatori e tre dogi biennali: Agostino (v.), Gian Carlo (v.) e Alerame Maria (v). I P., a eccezione di Paolo Gerolamo (1740-1785), non erano di tendenze democratiche, e perciò furono ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...