CARLO da Forlì
Franca Petrucci
Appartenne all'Ordine dei benedettini di Cluny e fu licenziato in diritto canonico. Nel 1451 era priore del monastero di S. Maiolo a Pavia, quando compì per incarico dell'arcivescovo [...] d'Italia, XI, Venezia 1856, p. 255; M. Caffi, L'antica badia di S. Celso…, in Archivio stor. lomb., XV(1888), p. 355; V. Forcella, Iscriz. delle chiese… di Milano, I, Milano 1889, pp. 62, 367; M. Magistretti, Due inventari del duomo di Milano del sec ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] e dovuta alla sua fama di santità, non meno che all'influenza di Carlo II d'Angiò. Consacrato il 29 ag. 1294 all'Aquila, si stabilì . n Alla rinuncia al pontificato da parte di Celestino V e agli ingannevoli consigli di Benedetto Caetani (il futuro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , è ripresa da Paolo V. Il secolo si apre con il completamento della navata e della facciata di S. Pietro (C. Maderno). Sorgono S. Andrea delle Fratte (ultimata da F. Borromini con il campanile), S. Carlo ai Catinari, S. Carlo al Corso. Il Quirinale ...
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Cardinale (Genova 1613 - Roma 1700). Nominato cardinale da Innocenzo X (1645), fu legato apostolico del ducato di Urbino (1646), di Ravenna (1648), di Ferrara (1651), vescovo di Iesi dal 1656 e segretario [...] di stato di Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII. Lasciò al nipote Carlo II (v.) di Massa e Carrara una fortuna di seicentomila scudi. ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] quelle di G. e V. Mascardi e la Poliglotta di Propaganda Fide a Roma, la bottega di V. Coronelli a Venezia, quella precursori del l. d’ore è il piccolo libro di preghiere di Carlo il Calvo nella Residenza di Monaco, che ne fissa gli ideali di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] nel 1987. Dagli anni 1980, il braccio berniniano di Carlo Magno è destinato a sede espositiva. Un nuovo ingresso ecclesiae (15 giugno 1475) la dotò di una sede e rendite. Sisto V le diede l’odierna sistemazione, valendosi dell’opera di D. Fontana ( ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] Corona, pur essendosi mantenuta la vecchia forma di elezione da parte del capitolo cattedrale.
Guerra dei v. Scoppiata fra Carlo I, re d’Inghilterra, e gli Scozzesi che avevano rifiutato di accettare l’anglicanesimo nell’amministrazione ecclesiastica ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] più importanti.
La prima esplorazione iniziò nel 1748 sotto Carlo di Borbone, ma l’identificazione fu resa possibile solo A differenza di Neapolis e di Ercolano, la pianta di Pompei (v. fig.) non segue un unico asse di orientamento; sono invece ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] ancor più urgente dal dilagare della Riforma protestante nel 16° sec. (v. .).
Religione
La C. operò nel campo del dogma e in riparo. Ai papi si affiancarono ecclesiastici eminenti come s. Carlo Borromeo, s. Alessandro Sauli, i beati Paolo Burali d ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] , crocifisso capovolto. Ma è stato a volte confuso con F. diacono (v. oltre). Festa, 3 maggio, con s. Giacomo. Portano il suo gente del popolo come con i personaggi più eminenti, da s. Carlo e da Federico Borromeo a s. Camillo de Lellis, ai varî ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...