Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] capolavoro pittorico, la decorazione del soffitto del salone di Palazzo Barberini, rivelò una piena e nuova libertà espressiva, che pure struttura e dalla funzione, per es., nella cupola di S. Carlo al Corso (1688, terminata dopo la sua morte). ...
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Architetto (Roma 1581 - ivi 1651). Si formò con l'abile e fantasioso ebanista, disegnatore e teorico dell'architettura Giovanni Battista Montano, del quale pubblicò la Scielta di varij tempietti antichi [...] e atrio porticato). La sua esperienza come ebanista trovò espressione nella bella biblioteca lignea di palazzo Barberini (1633-35). Progettò inoltre la facciata di S. Carlo ai Catinari (1635-38) e di S. Caterina da Siena a Magnanapoli (1638-40). ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ancora verdi e spesso marginali della città (cfr. palazzo Barberini a Roma e palazzo Capponi a Firenze). È l'epoca villa Reale di Portici, villeggiatura preferita dei Borboni, fu costruita per Carlo III da A. Canevari tra il 1737 e il 1743.
In ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Dedalo, VII, 1926-27, pp. 663-88; M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell'Ist. Naz. di Archeologia e Storia dell'Arte, N. S., maschile, don Filippo, la villa passò al conte Carlo di Castelbarco di Milano come dote della moglie Maria ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] grande Croce esaltava le linee di forza della prospettiva88.
Carlo Ginzburg si pone il problema di come i committenti degli Recanati 2003, pp. 747-765; l’autore ritiene che le tavole Barberini provengano dal palazzo e non da Santa Maria la Bella, di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 1995, pp. 337-346; I. Herklotz, Francesco Barberini, Nicolò Alemanni, and the Lateran Triclinium of Leo III: IV e la basilica di San Giovanni in Laterano, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, I, pp. 29-42; B. Brenk, Die Benediktszenen ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] realizzato in stretta relazione con il viaggio di Carlo Magno a Roma, entro il 799, in a. e b., con l’incisione di Nicola Alemanni del 1625 raffigurante il restauro barberiniano dello stesso anno).
26 I. Herklotz, Gli eredi di Costantino, cit., pp. ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia), con la raffigurazione di Carlo il Calvo in trono (c. 1r), oppure l'immagine dello stesso sovrano 'imperatore venne anche rappresentato a cavallo, come nell'avorio Barberini, del sec. 6° (Parigi, Louvre). Altri r ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] non sono adornati solamente dal blasone con le api di papa Barberini, che figura come responsabile dei lavori, ma anche con l alla sera del suo arrivo, il privilegio – che era già stato di Carlo V – di fare il proprio ingresso a Roma, «sul sacro suolo ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ben consolidato a Roma, dove l'artista si era recato con Carlo Magno nel 781. Costruiti in modo grandioso e fermo, con l'astratta perfezione delle p. del Laterano (così come la dea Barberini) aiutano a comprendere come la p. murale romana del sec. ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...