PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] fu quando vennero congedate in massa le truppe borboniche, e i giovani coscritti insorsero contro la leva comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, ivi 1924; id., Carlo d'Angiò nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l'Oriente ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] città, fu, con Torino, l'ultima ad avere un'arazzeria. La soppressione di quella fiorentina, avvenuta nel 1737, indusse Carlo di Borbone ad accogliere gli arazzieri disoccupati, che l'anno dopo erano dieci, tutti di basso liccio, con in più gli ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Piacenza (1254-57, 1261-66); ma con la vittoria di Carlo d'Angiò a Benevento (1266), i guelfi trionfano in tutte le le due parti dell'Emilia ebbero pure sorte diversa. I Borboni di Parma e Piacenza furono rispettati per riguardo a Spagna sino ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] veramente solo col 1808. Quando la notizia dell'abdicazione di Carlo IV e della cattività di Ferdinando VII in Francia giunge difendere le supposte pretese di Carlotta Gioacchina di Borbone, regina del Portogallo, nei riguardi delle colonie spagnole ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] modo agl'imperiali di tenere Milano, poi - unitisi il Borbone e il Frundsberg - di marciare, nella primavera del Benedetto, Torino 1920; l'ed. delle Istorie fiorentine, a cura di P. Carli, voll. 2, Firenze 1927. Infine G. Mazzoni e M. Casella hanno ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] fu fondata nel 1757 dal duca don Filippo di Borbone per suggerimento del ministro Du Tillot, dando stabile assetto spazio di 12 anni. Anche un secolo prima circa, nel 1570, da Carlo IX erano stati accordati simili privilegi ad un veneziano, G. A. de ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] nuovo concilio di Lione del 1274. Tutti si crociarono, Rodolfo d'Asburgo, Carlo d'Angiò, il re d'Aragona, il re di Francia: ma nulla senza successo è il tentativo dei Genovesi e del duca di Borbone, sulla costa tunisina a Capo d'Africa. I Turchi ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] a Portici la Villa Reale (costruita da A. Canevari, 1737-43, per Carlo III di Borbone) e a Caserta il celebre Palazzo Reale (opera del Vanvitelli e del figlio Carlo) con il retrostante parco pensato nella sua parte montuosa alla guisa dei grandi ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] di linee ornamentali. Anche nella seconda metà del sec. XIV, quando sembra manifestarsi specialmente nei ritratti (Carlo V e Giovanna di Borbone, nel museo del Louvre; statue di Claus Sluter per la Certosa di Champmol) un nuovo naturalismo, quelle ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] pur cacciato in esilio dall'azione di Francesco I, nella lotta fra Carlo V e Francesco I svolgeva azione a vantaggio di quest'ultimo (cfr. si abbandonava talora a ingenua fiducia, in un Antonio di Borbone, per esempio, o in un Luigi di Condé di cui ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...