PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] Flaminio Ponzio la proseguì per conto del nuovo proprietario e Carlo Maderno la completò nel 1614.
Nel conclave apertosi a metà . Louant, Rome-Bruxelles-Paris 1932; Correspondance du nonce Decio Carafa archevêque de Damas (1606-1607), a cura di L. ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Quadrio, di Zappata e Crescimbeni. Più che comprensibile che Carlo - il primogenito di Giuseppe e come tale a questo quanto con i gesuiti - della Propaganda Fide cardinale Pierluigi Carafa "per commando di Nostro Signore", ossia di Innocenzo XIII ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] forse, proprio a causa di esse), Paolo IV Carafa non concesse al troppo giovane Sfondrati la dispensa all'inizio del pontificato di Pio IV, il cui cardinale nipote era Carlo Borromeo, con il quale lo Sfondrati era già in relazione e al quale ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] aprile 1555 era salito al soglio pontificio il cardinale Gian Pietro Carafa, che aveva assunto il nome di Paolo IV. Il Italy, pp. 127-162. Per le ricerche di codici v. Carlo Vecce, Aldo Manuce et les découvertes de manuscrits: une hypothèse sur le ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] V (150). La minaccia maggiore per Carlo V era costituita dal fatto che il 23 luglio 1555 ascendeva al papato Paolo IV, un napoletano di casa Carafa, che per spiriti filofrancesi e animosità antispagnola e antimperiale superava il suo predecessore ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . Ma a duchi di Savoia come era stato Carlo Emanuele I, come sarà nell'ultimo ventennio del , Vienna e i Turchi, p. 141; Giuseppe Gullino, L'opera del nunzio Carafa per il ritorno dei gesuiti nella Serenissima (1655-1657), "Studi Romani", 24, 1976 ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] dalle galere pontificie condotte dal cardinal legato Oliviero Carafa e da altre dodici inviate dal re di Napoli un so fio a Negroponte e un altro a Metelin; e teme che el re Carlo no passa in Grecia con Gen soldan, e che '1 no sollievi quel paese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu esigua, limitata, com’è, alla biografia di Antonio Carafa e al racconto della cosiddetta congiura di Macchia a Napoli nel Quazza, da Roberto Cessi a Franco Valsecchi, da Luigi Simeoni a Carlo Capasso, da Pietro Egidi a Paolo Negri, da Fabio Cusin ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] passate anch'esse agli Odescalchi, sono disperse tra varie raccolte (Carlo di Lorena, Giuseppe II d'Austria, lo Stosch, Berlino, dal Poliziano a Venezia, bronzi (l’Antinoo, la testa Carafa) oltre a pezzi avuti in dono (il Cupido dormiente, ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] diverse l’esperienza di quei vescovi: Gian Pietro Carafa. Ossessionato dalla minaccia dell’espansione delle idee riformatrici Michele Caputo (St.st. S 3-c) sia in quello del gesuita Carlo Passaglia (St. st.S 4-f).
70 «Quel secolo di Voltaire finisce ...
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