CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3-71; A.M. D'Achille, La scultura, ivi, pp. 147-235: 171-179; F. Betti, Sculture L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153- ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Mongiello, La chiesa di Santa Lucia a Rapolla, BArte 49, 1964, pp. 165-173.
D. Girgensohn, s.v. Boemondo I, in DBI, XI, 1969, pp. 117-124. -26.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Graz 1976.
V. von Falkenhausen, I ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] libri e oggetti suntuari. Tra questi si segnalano i volumi che Carlo III, re di Francia, detto il Semplice (879-929), 1151 e il 1160, di Goffredo il Bello, detto il Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia (m. nel 1151; Le Mans, Mus. de Tessé ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] ) che, avendo tentato di ribellarsi ai Carolingi, fu deposto da Carlo il Calvo; Salomone (858-71); Vifredo (871-98), valoroso corona fu offerta al conte di Provenza Renato duca d’Angiò, rappresentato dal figlio Giovanni II di Lorena. Trascorsi ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] , pp. 37-44; A. Parronchi, Studi su la 'dolce prospettiva', Milano 1964; E. Carli, Dante e l'arte del suo tempo, in Dante, a cura di U. Parricchi, Roma della Commedia dovuta al regno di re Roberto d'Angiò -, illustrato solo nelle prime due cantiche ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] forti interessi storici dell'entourage intellettuale di re Roberto d'Angiò, che non casualmente, durante i tre giorni dell' antichi eroi quali Enea e Didone, ma anche Ercole, Ettore, Attila, Carlo Magno" (Toesca, 19662, p. 88; Schubring, 1900, p. ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] I il Grande (m. nel 1382), re d'Ungheria dal 1342, figlio di Carlo Roberto I d'Angiò ed Elisabetta Piast. A lui successe la figlia ., Situation européenne de l'architecture romane en Pologne, L'information d'histoire de l'art 11, 1966, pp. 150-171; K ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] de Laborde, 1909), che, realizzata durante il regno di Carlo V, riflette l'ideologia teocratica della dinastia dei Valois, Tapisseries, Gal. de l'Apocalypse), commissionati da Luigi I d'Angiò ed eseguiti da Nicolas Bataille a partire dal 1373 ca. su ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] di Carlo I d'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusione delle forme culturali', d'altro Meknès e le loro origini, ivi, pp. 155-168; P. Caselli, La conca d'oro e il giardino della Zisa a Palermo, ivi, pp. 185-200; M. ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] più ricchi, quello di Luigi duca d'Angiò, databile al 1379-1380, menziona 3209 oggetti d'a. dorato e bianco, ornati di che nel sec. 14° si chiamava argent le Roy, fissato sotto il regno di Carlo V (1364-1380) a 11 denari e 12 grani fini, più 3 grani ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...