Nobile pisano (m. 1289). Seguì dapprima la parte ghibellina; poi si accostò al partito guelfo dei Visconti, adoperandosi per il trattato che Pisa strinse nel 1272 con Carlod'Angiò. Dopo un breve bando [...] da Pisa acquistò prestigio per una incursione pisana nel porto di Genova; alla Meloria nel 1284 si ritirò invece con le sue navi, dando così adito a voci di tradimento. Nel 1285, eletto Capitano del popolo ...
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Figlio (n. 1240 circa - m. Alessandria 1292) di Bonifacio II detto il Gigante, successe al padre nel 1253 sotto la tutela della madre. Continuando la politica ghibellina della famiglia, fin dal 1260 iniziò [...] l'opposizione agli Angioini in Piemonte, alleandosi (1261) con Manfredi contro Carlod'Angiò. Con l'appoggio di Alfonso X di Castiglia, di cui aveva sposato la figlia Beatrice (dopo la morte della prima moglie Isabella di Gloucester) e che lo nominò ...
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Discendente (n. 1198 - m. 1245) della famiglia dei conti di Barcellona. Divenuto conte di Provenza (1209), sposò Beatrice di Savoia, da cui ebbe quattro figlie, tutte sposate a sovrani (Dante, Par. VI, [...] 134): Margherita a Luigi IX di Francia, Eleonora a Enrico III d'Inghilterra, Sancia a Riccardo di Cornovaglia, re dei Romani, e Beatrice, erede della contea di Provenza, a Carlod'Angiò. Fu gran protettore di trovatori. ...
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Magistrato genovese e trovatore di lingua provenzale, ricordato in documenti che vanno dal 1266 al 1301. Seguì Carlod'Angiò nell'Italia meridionale, fu ambasciatore presso papa Clemente IV nel 1266 ed [...] ebbe varie cariche politiche: tra l'altro, podestà di Bologna nel 1272, fu presente al testamento di re Enzo. Abbiamo di lui due sirventesi politici e un gioco-partito con Bonifacio Calvo ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] Alyscamps e fu citato da Dante nel Paradiso. Nel 1096 gli Agoult parteciparono alla I crociata. Amelio d’Agoult Signore di Corbano seguì Carlod’Angiò in Italia, che dichiarò lui e la sua discendenza del Suo Real Sangue. Adelaide de Reillane, infatti ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlod'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a Novara nel 1266), composto probab. nel 1237), nel quale invita i signori d'Europa a cibarsi del cuore di questo prode, se vogliono ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] fu podestà e poi signore di Pavia (1253), Cremona e Piacenza. Alleato d'Ezzelino da Romano contro i guelfi, ruppe con lui (1258) dopo riscossa guelfa (1264-65), che seguì alla venuta di Carlod'Angiò, dopo averlo ridotto al solo Borgo San Donnino, lo ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo di re di Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] Giacomo nell'acquisto della Sicilia, dopo la cacciata degli Angioini, e ritenne in prigionia Carlo lo Zoppo, figlio di Carlod'Angiò. Ma di fronte all'insurrezione dell'Unión dei nobili aragonesi (ai quali dovette concedere nel 1287 il Privilegio de ...
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Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlod'Angiò e, come tale, nominato [...] affidò la cura degli affari del regno durante l'assenza di Carlo (1267) e numerose legazioni. Come abate di Montecassino si : speculum monachorum, che ebbe larga diffusione, e Expositio in Regulam s. Benedicti). Fu amico di s. Tommaso d'Aquino. ...
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Figlio (n. 1252 circa - m. 1282) primogenito di Tommaso II; al pari del padre reca abusivamente il numero d'ordine, non essendo stato mai conte di Savoia. Pur avendo diritto all'eredità comitale, ne fu [...] sotto il governo di quest'ultimo, resse i dominî subalpini, ai quali aspiravano Guglielmo VII di Monferrato e Carlod'Angiò. Per ovviare al grave pericolo di una minacciata spartizione dei dominî, catturò Guglielmo VII mentre attraversava il Piemonte ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...