BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] che fu molto criticato ed emigrò in Inghilterra (bozzetto, Roma, Gall. Naz. d'Arte Moderna). In questo filone storico della biaccati su carta grigia (per lo più studi per il Carlo Emanuele);un grande disegno accademico del 1860 (Donna velata);due ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] giovanile) ha ubicazione ignota. Numerosi dipinti e litografie sono in Inghilterra, in collezioni e sul mercato, a Torino nella Galleria d'arte moderna del Museo civico (L. Mallè, I dipinti della Gall. d'arte moderna, Torino 1968, pp. 81 s.) e al ...
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CALIARI, Carlo (Carletto)
Cecil Gould
Il più giovane dei due figli pittori di Paolo Veronese, secondo il Ridolfi aveva ventisei anni quando morì, nel 1596 (I, p. 358; per quanto invece afferma Zanetti, [...] II per l'Escuriale: Crosato Larcher, p. 114); Inghilterra: già coll. Wimborne, Vanità (ill.in Crosato Larcher 60), p. 91; Gallerie dell'Accad. di Venezia, S. Moschini Marconi, Opere d'arte del sec. XVI (catal.), Roma 1962, ad Indicem;J. Neumann, Die ...
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Famiglia di artisti veneziani. Andrea (Venezia 1679 - forse Dresda 1740), allievo di D. Rossetti e di A. Celesti, lavorò a Dresda come scenografo; incise vedute da pittori contemporanei (Il gran teatro [...] 1795), allievo di F. Fontebasso e di I. Amigoni, fu in Inghilterra (1766), dove collaborò con R. Adam, che a Roma (1760) decorazioni in varî palazzi; sposò (1781) A. Kauffmann; Giuseppe Carlo (Venezia 1721 - ivi 1805), pittore e incisore, allievo di ...
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Pittore (Utrecht 1586 circa - ivi 1667), allievo di A. Bloemaert; soggiornò a Roma (1617-22), dove fu tra i fondatori della compagnia dei pittori olandesi e fiamminghi, e a Firenze; nel 1637 fu in Inghilterra [...] al servizio di Carlo I. Vicino alle soluzioni di P. Brill e di A. Elsheimer, dipinse nitidi paesaggi d'accento arcadico e finissimi ritratti di piccolo formato. A Utrecht ebbe una fiorente bottega e numerosi allievi. Opere in tutte le principali ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] del m. − che unisce elementi cubisti e modelli futuristi, e che si diffonde ben oltre i confini dei due paesi d'origine (per es. in Inghilterra con E. McKnight Kauffer) − il colore, per es., dei m. progettati in Italia da neocubisti come Seneca e C ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] folto dei rami. Innumerevoli sono le conserve d'acqua che si trovano in tutta la Campagna preferita dei Borboni, fu costruita per Carlo III da A. Canevari tra il e Horseheath Hall di Pierre Post, in Inghilterra; per l'Olanda la villa Vredenburgh e ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] d'arrivo di tutta una vasta tradizione vetraria che, partendo da questi luoghi, si diramò a Chartres, Angers, Poitiers, Rouen, passando in Inghilterra Milano Corrado de Mochis, Corrado da Colonia, Carlo Urbini, lo stesso Pellegrino Tibaldi e Valerio ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] così e si affermarono i primi sanatorî d'alta montagna con ampie verande di cura. Vialba (Milano), Cuneo, Istituto sanatoriale Carlo Forlanini (Roma), le verande sono generalmente , della Polonia e dell'Inghilterra hanno trasformato anche la corsia ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Röm. Mitt., LXX, 1963, p. 147 ss.
(L. Franchi)
VII. - E d i f i c i p e r l o s p e t t a c la lista dei papi da lui portata in Inghilterra [anno 990], in Rivista di archeologia cristiana, la villa passò al conte Carlo di Castelbarco di Milano come ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...