Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] sconosciuta (1786); e, a Firenze, Luisa Stolberg, moglie di Carlo Eduardo Stuart, conte di Albany, con la quale visse maritalmente fino vendicata (1778-84) idealizza il tirannicida Lorenzino de' Medici. Di scarsa importanza le cinque odi L'America ...
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Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] cardinale. In politica, il B., confidente di Maria de' Medici, cooperò alle passeggere pacificazioni di lei col figlio; mosso re, con Carlo I d' Inghilterra; agì da paciere nella grossa questione sollevata (1626) dal Tractatus de haeresi del gesuita ...
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Conte di Pitigliano (n. 1442 - m. Lonigo, Vicenza, 1510), figlio del conte Aldobrandino e di Bartolomea di Carlo O.; combatté prima nell'esercito papale nella guerra contro Viterbo (1459), poi al seguito [...] ), combatté a Velletri (21 agosto 1482) e l'anno successivo contro Venezia in difesa di Ferrara. Tornato con Lorenzo de' Medici (1485), contribuì con le sue operazioni militari in favore degli Aragonesi alla conciliazione del papa Innocenzo VIII e di ...
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Uomo d'armi corso (n. Bastelica 1498 - m. 1567). Di umili origini, fu soldato mercenario prima con Giovanni dalle Bande Nere, poi nelle truppe imperiali; infine, al servizio della Francia col grado di [...] nell'isola (1564), accese la rivolta contro Genova; dominato dall'odio, offrì la sovranità dell'isola a diversi interessati protettori (Carlo IX di Francia, Cosimo de' Medici, il papa). Fu ucciso, vittima di un complotto organizzato dagli Ornano. ...
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Condottiero (m. Citerna 1556); al servizio di Carlo V, partecipò all'assedio di Firenze (1529) sconfiggendo ad Anghiari Napoleone Orsini. Partecipò alla battaglia di Gavinana; poi, sconfitto nel tentativo [...] ne consolidò la posizione battendo i fuorusciti a Montemurlo (1537) e facendo prigioniero Filippo Strozzi. Fu nuovamente al servizio di Carlo V e di Cosimo de' Medici nella guerra di Siena (1552) in qualità di mastro di campo generale degli Spagnoli. ...
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Generale spagnolo (Alba de Tormes 1484 - Firenze 1553). Dopo una brillante carriera militare, fu nominato da Carlo V viceré di Napoli (1532) e tenne tale carica fino alla morte. Il suo lungo governo, durante [...] di T. d'introdurre a Napoli l'Inquisizione spagnola; dalla crisi il potere di T. uscì notevolmente rafforzato, anche se egli dovette accontentarsi d'introdurre solo l'Inquisizione romana. Sua figlia Eleonora andò sposa (1539) a Cosimo I de' Medici. ...
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Figlia (n. 1645 - m. Parigi 1721) di Gastone d'Orléans. Innamorata di Carlo di Lorena, fu costretta da Luigi XIV a sposare (1661) Cosimo III de' Medici; di qui una burrascosa vita matrimoniale, inasprita [...] dal disprezzo di M. L. per la Toscana, dal disaccordo con la suocera Vittoria della Rovere, da un temperamento quanto mai estroso e passionale, e conclusasi con una clamorosa separazione (1673), e con ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce di lui una medaglia d'oro, per l'incoronazione di Carlo V in Bologna (1530). ...
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Principe di Piombino (n. 1539 - m. 1585). Figlio di Iacopo V, nel 1548 dovette abbandonare il suo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Lo riebbe, mutilato di Portoferraio e di altre terre, nel [...] 1559. Dopo una ribellione dei Piombinesi, causata dal suo dispotismo, dalla miseria e dalla malaria (1562), lasciò il potere ad Alessandro, suo figlio illegittimo, e assunse il comando delle armate medicee ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] luogo la riconciliazione di Clemente VII e Carlo V, il governo fiorentino lo dichiarò (24 settembre 1530). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...