MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] di Roma. Alle prime seguì solo La vita di Tullo Ostilio terzo re di Roma (ibid. 1616, con dedica al cardinale Carlode' Medici). Nel 1615 compose infine i capitoli Sull'invidia e Sui creditori, quest'ultimo ancora inedito.
Nel 1618, a seguito di una ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] si esibì sempre a Parigi con Fiorillo e due attori francesi, Julien Bedeau e René Berthelot Duparc.
Nel 1660 il cardinale Giovan Carlode' Medici attendeva il ritorno del L. a Firenze dalla Francia, come scrive in una lettera al duca di Parma, ma nel ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] il Richa, per quest'ultima chiesa, fece il disegno per il paliotto dell'altare maggiore. Per incarico dei cardinale Carlode' Medici il B. eseguì anche una Santa Vittoria (in realtà, un ritratto della granduchessa Vittoria di Toscana) e un Ritratto ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] Buonomini (Thiem, 1977). Come risulta dal Libro del cardinale Carlode' Medici, il 6 marzo 1618 veniva pagato 381 scudi (Arch. 1977, ad Indicem; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento. Palazzo Vecchio: committenza e ...
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BRONZINI (Bronzino), Cristoforo
Martino Capucci
Nacque a Sirolo (Ancona), intorno al 1580, da famiglia di condizione civile. Fece i primi studi nel luogo natale, poi in Ancona, e infine passò a Roma, [...] Per le funzioni di maestro di cerimonie fu proposto a Carlode' Medici, fatto cardinale da Paolo V nel 1615: ben fonte.
L'opera del B., ha struttura dialogica. Nel giardino dei Medici in Roma, per alcuni giorni di una calda estate, si riuniscono in ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlode' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] , come Antonio Magliabechi, Lorenzo Magalotti, Enrico de Noris, Paolo Segneri, dovettero largamente contribuire a . Galluzzi, Istoria del Gran Ducato di Toscana sotto il governo della Casa Medici, VII, Livorno 1781, pp. 251 s.; P. N. Cianfogni, ...
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BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] rapporti con il granduca Ferdinando II, colpevole, a suo avviso, direttamente e attraverso il cardinal Giovan Carlode' Medici (che capeggiava la fazione dei cardinali filospagnoli), di influenzare in senso antifrancese il nuovo pontefice, Innocenzo ...
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CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlode' Medici. Formatosi [...] alla scuola degli epigoni di Galileo Galfiel e soprattutto col Viviani, il C. si occupò di problemi di ingegneria e di architettura. A conferma dei suoi interessi per le scienze. sappiamo che nel 1664 ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] , ricche come sono di notizie di prima mano su Caterina de' Medici, Carlo IX, Enrico III; inoltre "le jugement qu' il fait des ecrits de Tacite est un des meilleurs fragments de son livre". "Te", vale a dire Tacito, "imitando va sciegliendo ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Consulta araldica, f. 1554: Malvezzi Giovanni e Giuseppe e Malvezzi de' Medici Nerio; Arch. di Stato di Bologna, Carte Malvezzi, bb. 25-29; L. Rava, Il marchese sen. N. M ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...