GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] buoni rapporti con don Diego Hurtado de Mendoza, ministro di Carlo V presso la Repubblica. Compiuta con in Siena, in La nascita della Toscana. Dal V Convegno di studi per il IV centenario della morte di Cosimo I de' Medici, Firenze 1980, p. 202. ...
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CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] -57, 414, 431 s., 452, 497 5.; G. B. Picotti, Giovanni de' Medici nel conclave per l'elezione di Alessandro VI, in Arch. d. R. Soc 274, 277, 281, 309, 635, 915, 1018, 1024, 1033; E. Carli, Il Pinturicchio, Milano 1960, pp. 34 s.; F. Caraffa-L. Lotti, ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] con Carlo V, al fine di discutere la convocazione del concilio a Vicenza. Ammalatosi, per ritemprarsi si recò nei conventi di Pistoia, Prato e infine Firenze, dove rimase per qualche mese agendo anche in qualità di nunzio presso Cosimo de' Medici ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] : il cardinale Sforza di Santa Fiora e il duca di Firenze Cosimo I de' Medici.
Il 26 febbr. 1561 il G. fu nominato da Pio IV cardinale 261; L. Berra, L'Accademia delle Notti Vaticane fondata da s. Carlo Borromeo, Roma 1915, pp. 8, 10, 16, 22 s.; G. ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] cardinale di Trento, Cristoforo Madruzzo, e fu in rapporti di amicizia con Giovan Angelo de' Medici, più tardi papa Pio IV.
Nel 1562, col favore del cardinale Carlo Borromeo, fu chiamato a Roma e introdotto in Curia come notaio apostolico. Non seppe ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] dopo avere abbandonato Firenze in seguito ai dissapori con Lorenzo de' Medici e con la moglie di lui Clarice Orsini. Il C. di fissare il giorno e l'ora ("Credo che venendo misser Carlo da V.S. li commisi me recommendasse a Sua Beatitudine et che ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] incarico di tutore dei figli del duca Cosimo I de' Medici. Nel 1562 divenne segretario di Cesare Gonzaga, conte 63-66; F. Lanzoni, La fondaz. del seminario di Faenza e s. Carlo Borromeo, Faenza 1915, pp. 31-38, 4648; Id., La Controriforma nella città ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] palazzo dei Priori) ricevuta in dono dal cardinale Alessandro de’ Medici (futuro Leone XI). Vi rinunciò nel 1585, unitamente in favore della canonizzazione di Luigi Gonzaga (1605) e di Carlo Borromeo (1610).
Con l’elezione al dogato di Agostino di ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] di Carlo V. Forse soggiornò per qualche tempo in Germania, presso la corte di Carlo V, insieme con Ippolito de' Medici; a Carlo V presso la Società storica comense e di un commento al De agricoltura di Varrone stilato sotto forma di lettera e ...
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CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] le origini contadine della famiglia), fu affidato allo zio paterno Carlo, pievano di Terranuova e in seguito canonico di Arezzo, più giovane Bartolomeo, entrato al servizio di Cosimo I de' Medici, fu determinante per l'ascesa sociale della famiglia e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...