GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] condannano le passioni sfrenate, la violenza, il tradimento: e infatti nella Vendetta di Nauplio si è vista un'allusione al tradimento da parte del connestabile CarlodiBorbone (D. Panofsky - E. Panofsky, 1958). Altre volte i soggetti si ricollegano ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] notizie della sua attività sono piuttosto esigue. Nel 1746 era a Napoli, architetto e ingegnere di re CarlodiBorbone. Dopo i lavori al teatrino della villa reale di Portici, distrutto nel 1757, non si hanno più sue notizie fino al 1762 allorché fu ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] Castelli (catal.), Roma 1968, pp. 11-20, nn. 24-110; G. Donatone, La Real Fabbrica di maioliche diCarlodiBorbone a Caserta, in Faenza, LVII (1971), pp. 33-36; Id., La farmacia degli Incurabili e la maiolica napoletana del Settecento, Napoli 1972 ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] maioliche usato per il grande banchetto offerto dalla Municipalità il 6 giugno a Maria Amalia di Sassonia, di passaggio a Faenza mentre andava in sposa a CarlodiBorbone, re di Napoli (Malagola, 1880, p. 171). Del 1745 è invece il servizio da tavola ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] J. Urrea Fernández, La pintura italiana del siglo XVIII en España, Valladolid 1977, ad indicem; F. Bologna, Solimena al palazzo reale di Napoli per le nozze diCarlodiBorbone, in Prospettiva, 1979, n. 16, pp. 62 s., 66; G. Borghini, in Un'antologia ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] ), p. 200; C. Pietrangeli, I Musei Vaticani al tempo di Pio VI, in Rend. della Pont. Accad. romana di archeol., XLIX (1976-1977), pp. 207 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte diCarlodiBorbone, Napoli 1979, pp. 317 s.; S. Conca (catal.), Gaeta ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] . Fuga, il principale architetto allora operante a Roma, il quale aveva da poco ricevuto la grande commessa dell'albergo dei poveri a Napoli da parte diCarlodiBorbone, che lo avrebbe costretto ad alternare la sua presenza tra Roma e Napoli per più ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] gli apparati scenografici in occasione delle nozze tra Maria Amalia di Sassonia e CarlodiBorbone re di Napoli; l'allestimento prevedeva la ricostruzione di un villaggio alpino, archi di trionfo, porticati, giardini e giochi d'acqua.
I due fratelli ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] ).
Nel 1738 il G. ideò due cornici (Aranjuez, palazzo reale) donate da Clemente XII a Maria Amalia di Sassonia per le sue nozze con il re di Napoli CarlodiBorbone, e saldate al G. il 17 luglio 1741. In rame dorato a "zecchino macinato" con festoni ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] Alberoni). Assai deboli, sia per il peso degli anni sia per la difficoltà del soggetto, risultano i ritratti diCarlodiBorbone in abito da caccia (1737; Napoli, Capodimonte) e ancora a figura intera nell'iconografia che diverrà quella ufficiale ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...