DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] e la coltura napoletana del suo tempo, in Arch. stor. per le province napol., XXVI (1901), pp. 601-605; Id., Il Regno di Napoli al tempo diCarlodiBorbone, II, Napoli 1923, pp. 82, 133 ss., 257; G. Ricuperati, L'esperienza civile e religiosa ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] l’Austria cedette Napoli, Sicilia e Stato dei Presidi a CarlodiBorbone (Carlo III di Spagna), ricevendo in compenso il ducato di Parma, dove si erano estinti i Farnese. Il Regno di Sardegna conseguì un ulteriore avanzamento verso il Ticino. Guerra ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ducato, otteneva la Toscana, dove nel 1737 moriva l'ultimo dei Medici, il granduca Giangastone. CarlodiBorbone era riconosciuto nuovo re di Napoli e della Sicilia.
Le condizioni politiche dell'Italia uscivano migliorate dal nuovo assetto per il ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] corpi intermedi, ma illuminato, come a suo avviso era quello diCarlodiBorbone. Tale alzamento era lecito soprattutto in presenza di un cospicuo debito pubblico, perché consentiva di aumentare le entrate senza introdurre nuove tasse o inasprire le ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] "platonismo pratticabile". La grande svolta era ormai prossima: l'avvento al trono, nel 1734, diCarlodiBorbone ed il successivo decennio di politica assolutistica e mercantilistica misero in crisi la visione sintetica e moralistica del Doria. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , 1759-1776 (1967), accompagnato dalla pubblicazione della corrispondenza con CarlodiBorbone dopo l'ascesa di questi al trono di Spagna (Lettere di Bernardo Tanucci a Carlo III diBorbone, 1759-1776, 1969), l’edizione, in corso dal 1980 sotto ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] . Recatosi nel 1732 a Parma, per prendere parte alle cerimonie della presa di possesso del ducato da parte dell'infante CarlodiBorbone, nello scorcio di quell'anno partecipò attivamente alle discussioni romane sull'avvenimento, ritenuto da Clemente ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] non si spezzò. Dopo molte oscillazioni, tutto sembrò tornare nella situazione quo ante - Napoli restando a CarlodiBorbone, la Toscana a Francesco Stefano di Lorena, Modena al duca estense, Milano a Maria Teresa. Gli unici due mutamenti che si ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , in partic. pp. 66-67.
76 M. Rosa, Politica concordataria, giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel regno di Napoli sotto CarlodiBorbone, «Critica storica», 4, 1967, pp. 494-531.
77 Ibidem, pp. 257-260; M. Rosa, Settecento religioso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] e riordinare la legislazione regia, una più determinata azione riformatrice si concretizza nel primo decennio del governo diCarlodiBorbone, anch’essa peraltro destinata a esiti in prospettiva non soddisfacenti per gli ostacoli e le difficoltà ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...