Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Moravia) / la mattina era piovuto (Carlo Cassola). L’uso di avere coi verbi atmosferici è forse marcato vuˈlutə parˈti] «non è voluto partire»), nel napoletano e in Calabria l’uso oscilla tra essere e avere: aveva potuto essere / possibele che fosse ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] presenza del provenzale in Calabria, importato tra i secoli XIII e XIV da coloni valdesi di area alpina (forse piemontese lexique et de la morphologie, Turnhout, Brepols.
Tagliavini, Carlo (19695), Le origini delle lingue neolatine. Introduzione alla ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] calabresi: riggitanu di Reggio Calabria (ufficialmente reggino), acritanu di Acri (Cosenza) e acritano;
-oto, di origine greca, Teresa & Tagliavini, Carlo, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron.
DI 1997- = Schweickard, ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] significativo è il Dizionario etimologico italiano (DEI) diCarlo Battisti e Giovanni Alessio (5 voll., Firenze 1950 ., Monaco 1956-1961), il Nuovo dizionario dialettale della Calabria (NDC) di Gerhard Rohlfs (Ravenna 1977) e il Vocabolario siciliano ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] di Alghero in Sardegna da parte di genti provenienti dalla Catalogna. Gruppi di dialetto provenzale (e originariamente di confessione valdese) si stanziarono a loro volta in Calabria 346.
Consani, Carlo & Desideri, Paola (a cura di) (2007), ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] di Ferdinando IV ai voleri di Maria Carolina, pensò di provocare, fondandosi sull'appoggio diCarlo III di Spagna, padre del sovrano di Aliquò Lenzi-F. Aliquò Taverriti, Gli scrittori calabresi, Reggio Calabria 1955, ad vocem; U.Caldora, P.B., in ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] di /b/ con /v/ (o addirittura /f/), o viceversa, di /v/ con /b/ (ad es. in Campania [v]agno «bagno», nel leccese forcune «balcone», nella Calabria della lingua italiana, Firenze, Sansoni.
Minnaja, Carlo & Paccagnella, Laura (1977), Variazioni dell ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] fuso), in alcune zone sia della Lucania meridionale sia della Calabria settentrionale, nonché nei dialetti gallo-siciliani ([ˈmiːze] « Fonetica).
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] ). Più a sud, nelle varietà meridionali estreme – Sicilia, Calabria e Puglia (Salento) meridionali – si osserva l’aspirazione delle Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Minnaja, Carlo & Paccagnella, Laura ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] . L'anno seguente si laureò in lettere, sempre all'università di Napoli, e subito intraprese l'insegnamento nel ginnasio di Reggio Calabria (1894-1895). Vinse successivamente la borsa di studio Gori-Feroni, a Siena, grazie alla quale poté frequentare ...
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arraffa-soldi
(arraffa soldi), agg. inv. Che mira soltanto a spillare denaro. ◆ In fondo al viale due pugili se le danno di santa ragione di fronte a una platea ben «selezionata». Un manager arraffa-soldi, un (finto) medico in grado di ricucire...
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...