Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] Svizzera. Meno di un anno dopo partì per un secondo viaggio, e visitò la Germania, la Danimarca, la Svezia, la Russia, di nuovo l' diCarlo Eduardo Stuart, conte di Albany (v. albany), pretendente al trono d'Inghilterra; e dopo alcuni anni di ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] Seibert e coll., partendo da filtrati di colture di bacilli di Koch di tipo umano o di tipo bovino, dai quali la al 1938; ad Amsterdam e Roma più che raddoppiata. In Danimarca invece, malgrado l'occupazione tedesca, non si sono avuti aumenti, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di stati. Nel campo nemico spesso o sempre si schierarono l'Inghilterra, la Scozia, la Germania, la Svizzera, la Danimarca de León, ivi 1916; F. Chabod, Lo stato di Milano nell'impero diCarlo V, Roma 1934.
Politica estera. - W. Maurenbrecher, ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] , iniziava sulla fine dello stesso mese le operazioni, assediando la città di Narva.
La prima fase della guerra non fu felice: Carlo XII di Svezia, che già aveva costretto la Danimarca alla pace, si volgeva contro l'esercito russo, a cui infliggeva ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , Vie secrète, Paris 1998.
Letterature di lingua francese. Paesi francofoni
diCarla Rossi
Lo statuto delle l. cosiddette francofone Nordbrandt è considerato uno dei poeti più importanti della Danimarca contemporanea, insieme a I. Christensen (n. 1935 ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] .913 ab. nel 1930), ceduta dalla Spagna nel 1898; alcune delle Isole Vergini (344 kmq., 22.012 ab. nel 1935), acquistate dalla Danimarca nel 1916; la Zona del Canale di Panamá (1422 kmq., 41.102 ab. nel 1935), acquistata dal Panamá nel 1903; l'isola ...
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AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] Costarica e salì sui principali vulcani di essa. Infine il più recente studioso di quei paesi, Carlo Sapper, a partire dal 1888 per acquistate dalla Danimarca, controllano sia politicamente sia economicamente le repubbliche di Cuba, di Haiti e di S. ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] bovini: con 39 bovini ogni 100 ab. la Svizzera viene in Europa dopo la Danimarca e a distanza da essa, e ne ha press'a poco un numero uguale cui non doveva più rimettersi.
Il progetto diCarlo il Temerario di creare un regno centrale che si estendesse ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] -930 di Cristo). L'opera di lui che è giunta sino a noi ha avuto per iniziativa dello Schiaparelli e per merito diCarlo Alfonso Nallino di Copernico, alla Danimarca, patria di Tycho Brahe, alla Germania, patria di Keplero, all'Inghilterra, patria di ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] obiettiva, universale: nel mondo effettivo, in cui l'uomo sa di vivere e di operare, e rispetto al quale sa che tutto ciò che egli fa scultura e della pittura. Il primo proveniva dalla Danimarca, rimasta fedele a questa tradizione sino ad oggi: ...
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