ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] 373, 541, 587-590; C. Eubel, Hierarchia catholica...,I, Monasterii 1913, pp. 24, 250, 412; A. Valente, Margherita diDurazzo vicaria diCarlo III e tutrice di Re Ladislao,in Arch. stor. per le prov. napol.,XLIII (1918), pp. 33-36, 170; A. Cutolo, Re ...
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ACQUAVIVA, Andrea Matteo
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Figlio di Antonio e di Ceccia Cantelmo, nato nella seconda metà del sec. XIV, sposò nel giugno 1393 Caterina Tornacelli, nipote di Bonifazio IX, confermando così le direttive [...] ,p. 234; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, p. 21; A. Valente, Margherita diDurazzo, vicaria diCarlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor. per le prov. napol., XLIII (1918), p. 171; A. Cutolo, Re Ladislao ...
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Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di Luigi I d'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato [...] Ladislao, figlio ed erede diCarlo III diDurazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica italiana solo nel 1409. Alla Meloria (1410) ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] sottratti (che erano dei del Balzo, per cui R. assunse il secondo cognome) e altri ancora, senza che il re Carlo III diDurazzo lo contrastasse. Schieratosi più tardi con Luigi I d'Angiò, col suo appoggio ebbe in moglie Maria d'Enghien contessa ...
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Condottiero (n. 1331 - m. Nola 1399) al seguito del cardinale Egidio di Albornoz, si distinse specialmente in Umbria, combattendo contro Francesco e Brancaleone Poiani, signori di Piediluco (1353). Senatore [...] , capostipite del ramo Orsini del Balzo, a cui diede la sola contea di Soleto e che invece con la violenza s'impadronì di tutti i beni paterni. O. chiese allora l'aiuto diCarlo III d'Angiò duca diDurazzo, che preferì invece sostenere Raimondello. ...
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Pittore napoletano del sec. 14º. Firmò una Crocifissione (Salerno, Museo Diocesano) nella quale sono evidenti riferimenti giotteschi nella particolare lezione di Maso di Banco. Per ragioni stilistiche, [...] di S. Maria Incoronata a Napoli (staccati e conservati in S. Chiara), che nelle parti realizzate dopo il 1350 mostrano un preziosismo materico e un arricchimento cromatico di ascendenza avignonese. Nel 1382 risulta pittore diCarlo III diDurazzo ...
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Figlia (n. 1330 circa - m. Novegradi, Dalmazia, 1387) del bano di Bosnia Stefano Kotromanić, nel 1353 sposò Luigi il Grande d'Angiò, re d'Ungheria, poi di Polonia. Dopo la morte di questo (1382), i due [...] divisi: E. governò l'Ungheria in nome della figlia minorenne Maria, mentre in Polonia fu incoronata regina l'altra sua figlia Edvige. Fu uccisa dai partigiani del pretendente Carlo III diDurazzo, re di Napoli, eliminato nel 1386 da E. stessa. ...
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Pittore (Genova 1660 - Monticelli d'Ongina 1745). Studiò anche a Roma col Baciccia (1676-84). A Genova fu specialmente attivo come ritrattista (Ritratto di Barbara Durazzo, galleria Durazzo Pallavicini; [...] Ritratto di gentiluomo, pinacoteca di Palazzo Bianco). Dal 1730 al 1741 fu pittore di corte diCarlodi Borbone a Napoli. I suoi ritratti, dipinti con nervosa eleganza, ricordano i contemporanei inglesi e francesi; pale d'altare in chiese di Genova, ...
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Figlia postuma (n. 1345 - m. Angers 1404) diCarlo duca di Bretagna. Dal 1360 moglie di Luigi I d'Angiò, fratello diCarlo V di Francia e re titolare di Sicilia, ne appoggiò validamente le rivendicazioni, [...] e, alla sua morte (1384), sostenne quelle del proprio figlio Luigi II, procurandogli uomini e denari per la sua prima e infelice spedizione nel Napoletano, contro Ladislao diDurazzo. ...
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Nobile napoletano (m. 1437 circa), capostipite del ramo dei Carafa della Stadera (simbolo di giustizia, che fu incrociato con lo stemma), giustiziere di Calabria, fu chiamato Malizia per l'astuzia politica [...] dimostrata nei negoziati che condusse per i re di Napoli, Carlo III, Ladislao e Giovanna II diDurazzo. ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...