Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione dei Farnese nel ducato di Parma (1731), e come "gran principe ereditario di Toscana" attendeva l'eredità dei Medici, allorché la guerra di successione polacca gli aprì campo più vasto. Le truppe ...
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Figlio (Lucca 1823 - Parma 1854) di Carlo II e di Maria Teresa di Savoia, nel 1841 ammesso a Torino in un reggimento di cavalleria, si fece notare per la sua vita sregolata. Nel 1845 sposò Luisa (Maria [...] 1848, si allontanò a Malta. All'abdicazione del padre (14 marzo 1849), successe nel ducato di Parma col nome di CarloIII e fu tristemente famoso nella reazione del 1849. Contrario alla pena di morte, si serviva largamente della frusta e del bastone ...
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Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna [...] nel 1381 la conquista del regno napoletano: morta Giovanna (1382) e nel 1384 il rivale Luigi d'Angiò fratello di Carlo V di Francia, che la regina aveva adottato nel 1380, ne rimase padrone incontrastato, nonostante il grave dissidio con la Chiesa ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima CarloIII il Grosso, del ramo carolingio-germanico, [...] e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C. era proclamato re nell'893 solo da alcuni feudatarî. Ma alla morte di Eudes (898), poté rimanere unico padrone del regno. La sua politica condiscendente verso i ...
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Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico di Sassonia, 882) e in Francia (morte di Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 ...
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Figlio (Nancy 1543 - ivi 1607) del duca Francesco I, nel 1559 sposò Claudia di Francia, figlia del re Enrico II. Prese parte alle guerre civili di Francia, aderendo nel 1588 alla Lega cattolica; nel 1589, [...] alla morte di Enrico III, avanzò vane pretese al trono di Francia. ...
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Nacque a Mantes nel 1362. Nel 1387, successe al padre Carlo II; fu però incoronato solo nel 1390. Nel 1375 sposò Eleonora, sorella del re di Castiglia, con la quale sorse, nel 1389, un profondo dissenso, [...] Navarra solo sette anni dopo, rappattumata col marito. Carlo ottenne dal cognato, Giovanni I di Castiglia, la e la Castiglia (1425). Morì a Olite il 7 settembre 1425. C. III fu tutto diverso dal padre: uomo pacifico, generoso, semplice di costumi, ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca CarloIII e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] guida di G. Bosio) e alla vita militare, in previsione della successione del trono. Il 23 luglio 1545 raggiunse a Worms Carlo V, sia per una più efficace preparazione alla carriera delle armi, sia per ottenere l'appoggio e il sostegno imperiale nelle ...
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Figlia (n. 1385 - m. Nievas 1441) di CarloIII di Navarra, sposò nel 1402 il re di Sicilia Martino d'Aragona. Tenne la vicaria del regno, quando Martino nel 1409 partì per la conquista della Sardegna; [...] rimasta vedova, ebbe confermata la vicaria dal nipote del re defunto, Ferdinando I. Lasciò la Sicilia nel 1415 e in Spagna si risposò con Giovanni d'Aragona (1419); alla morte del padre (1425), divenne ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di CarloIII di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] religioso, fondò in Toscana numerosissimi conventi e, morto il marito (1609), contribuì a purificare la corte dai vizî che vi si erano introdotti. Politicamente, però, l'opera di C. fu nefasta: già cattiva ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...