ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] la lettura diCarlo Cattaneo, da cui trasse stimolo ed ispirazione, specialmente per la formulazione di uno dei suoi , un gruppo di nutritissime recensioni e una decina di pagine (da datare però al 1878) su Paul Meyer e il franco-provenzale (varietà ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] che riprese un tipo di costruzione già esistente nel medioevo, specie in Francia. Altro termine molto noto di Emanuele Kant, diCarlo Marx, ecc.), così come spesso venivano italianizzati nomi di luogo e nomi di persona. Oggi, a parte qualche nome di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] proposta da Carlo Collodi nella fortunata Grammatica di Giannettino (1884) (Antonelli 2008: 179). Di maggiore si pubblicano in Francia le prime opere di carattere monografico, come il Traité pratique de la ponctuation (1859) di Auguste Tassis e ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] la morte del padre, fu inviato nel collegio Carlo Ludovico di Lucca, dove acquisì una solida preparazione nelle materie negli anni trascorsi a Roma, con il libraio fiorentino U. Franchi. Nel 1888, insieme con il figlio Luigi, partecipò, con ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, Carlo V offrì le isole di Malta in feudo ai Cavalieri, che vi si stabilirono letteratura in lingua italiana, anche dopo l’annessione alla Francia (1860).
Più compatte erano le colonie italiane che si ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche.
L'accordo stipulato tra Francia e Spagna nel 1668 suggerì al Giovanni Carlo de' Medici, trascorse gli ultimi anni della sua esistenza nelle tranquille occupazioni di studioso ed ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] scritto antiaustriaco. Fece seguito il «volontario esilio» in Francia (1834-1838), prima a Parigi, poi a Nîmes l’antico (Tommaseo 2008: 5 seg.).
Cattaneo, Carlo (1846), Fede e bellezza di Niccolò Tommaseo, in Id., Alcuni scritti, Milano, Borroni ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] ’altro, a partire dagli anni Settanta si affermano, in Francia e Inghilterra, concezioni che, innovando il quadro teorico delle epistemologico) con il pensiero economico europeo continuò nell’opera diCarlo Cattaneo, che però ebbe un posto a sé nell ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] vale a dire il secolo di Metastasio (Pietro Trapassi), Lorenzo Da Ponte, Carlo Goldoni (il librettista più di Händel. L’ampia circolazione della nostra lingua fuori dai confini nazionali, soprattutto in Austria, Germania, Inghilterra, Francia ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] scrittura carolina maturata alla corte diCarlo Magno, promossa dalla Scuola Palatina di Aquisgrana, dove, nell’VIII es., venne imitata e tramandata dalla rotonda nella stampa; in Francia, si accentuò l’aspetto alto, stretto e angoloso, fino a ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...