Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] Bufalino come in Sandro Veronesi, in Vincenzo Consolo come in Andrea De Carlo – uno strumento stilistico, capace di inscriversi, con cadenza discreta quanto insolita, all’interno di una gradazione dei segni demarcativi che sembra rincorrere una scala ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] apparire, in quella guisa che dimostrano le cose vere" (Zanotti). Operò poi a Venezia e a Verona e di nuovo a Forli e le quadrature nelle sale del Palazzo del Giardino decorate da Carlo Cignani e da Marcantonio Franceschini (1681), e decorò anche ...
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GREGORIO XIII papa
Fausto Nicolini
Ugo Boncompagni nacque a Bologna nel 1302; nel 1530 si laureò in giurisprudenza presso quell'università; circa quel tempo, non ancora prete, ebbe il figlio naturale [...] nipote Carlo Carafa nella Dataria; da Pio IV nominato cardinale prete del titolo di San Sisto e inviato al Concilio di Irlanda, ma tessé trame segrete coi Guisa e con la Spagna, sfociate, dopo la morte di lui, nell'infelice spedizione dell'" ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] forse di questo periodo o del precedente soggiorno a Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a Carlo Borromeo del cardinale diGuisa, ma l'assassinio di Enrico rese superflua la commissione stessa.
Intanto, per la stima di cui godeva ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ampie gradinate a guisadi stadio, aperto verso il giardino, nascondeva la cisterna, mentre ai lati di essa, agli angoli , don Filippo, la villa passò al conte Carlodi Castelbarco di Milano come dote della moglie Maria Antonietta Albani Litta ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] 'esercito imperiale, otteneva una splendida vittoria sull'esercito di Enrico II. Il duca diGuisa era stato costretto a rientrare in Francia (158).
Carlo V era lontano dal campo di battaglia. Dal febbraio di quell'anno egli era in Spagna, presso ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] lineamenti generali di un discorso rivolto a saldare gli aspetti contrastanti della scissione (161): diguisa che le a dire: se pur si consenta, e può star bene, che Carlo avesse cominciato a raccogliere appunti su questo o quell'artista per suo ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] a questo la via della salvezza. Laddove la Milano dell'arcivescovo Carlo Borromeo è vicino esempio d'un fervore episcopale irriguardoso con la il duca diGuisa esemplifica la trasformazione della "volpe" nel "lione") nonché Enrico di Navarra, ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] in Studi per Carla Guglielmi, Roma 1989, p. 54 ss.
Guisa. - Nicolò, della grande famiglia francese dei Guisa, abita nel monete passano nella Collezione Hamsterhuis e in quella diCarlodi Lotaringia, principe di Wandemont.
Bibl.: A. de Wilde, Gemmae ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] » di Marte in forma di croce, alla vigilia della «destruzione» di Firenze, per la vittoria dei Neri e l'opera diCarlodi Valois da poter accogliere in sé la luce divina alla stessa guisa degli angeli. Giustamente i filosofi hanno chiamato l'uomo « ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...