MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] tra la nipote di Paolo III, Vittoria Farnese, e Francesco di Lorena, il duca di Aumale poi diGuisa, un progetto dal Rinascimento al 1870 (catal.), a cura di M. Fagiolo, Roma 1997, p. 36; M.L. Madonna, L'ingresso diCarlo V a Roma, ibid., p. 50; F ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] Carlodi Lorena, ambasciatore di Enrico II, il C. non ottenne la porpora nel concistoro del 20 dic. 1555. Ma contro il parere dei cardinali di Lorena e di suo metropolita arcivescovo di Sens Luigi di Lorena, cardinale diGuisa, insospettito, ordinò ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] gli successe Francesco II, marito di Maria Stuart, regina di Scozia e nipote dei duchi diGuisa. Per resistere alla pressione febbraio 1574. Nel maggio, però, morì Carlo IX ed Enrico salì sul trono di Francia, senza rinunciare per il momento alla ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] legate e doveva praticamente rendere conto delle sue azioni al cardinale diGuisa, che proprio in quell'anno si era recato a Roma nel vi furono gravi tensioni fra la Francia e la Spagna e Carlo IX assoldò 6.000 svizzeri: il D. approvò questa mossa e ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] . L'A. servì infatti da intermediario nei contatti che il Gualtieri stabilì fin dall'inizio del suo soggiorno col cardinale Carlodi Lorena (diGuisa); il 20 apr. 1563 ad esempio l'A. era il primo ad andarlo ad accogliere al suo ritorno in Trento ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovo di Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e della morale cattolica, quello sopra tutto di non ledere in veruna guisa il diritto inviolabile della privata proprietà» (n in Borsa pochi mesi prima del collasso. Anche l’entrata/uscita diCarlo De Benedetti, tra la fine del 1981 e l’inizio del ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] leggi che si stimano opportune per il ben publico a guisadi quei patti che si sogliono apporre nelle carte dotali per 73-110;
G. Cazzaniga-M.A. Erba, Innocenzo XI-Carlo Bascapé, vescovi di Novara, Lodi 1963;
F. Margiotta Broglio, Il conflitto della ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] di esponenti del Partito popolare e di allievi di Toniolo, si proponeva di «preparare all’Italia giovani cattolici in guisa L. Ornaghi, Mons. Carlo Colombo e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, in Mons. Carlo Colombo e l’Università ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] rappresentata dalla Rivoluzione di luglio, con la larga insurrezione che abbatteva a Parigi il regno diCarlo X, della di sapere, di erudizione, di arte pratica; nella guisa che si impara a far una tinta o un piatto di cucina da un libro di ricette ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...