TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] serie progressiva di cifre che, rispettivamente, si riferiscono alle seguenti nazioni: Paesi Bassi, Lussemburgo, Scozia, A. Busi, D. De-Carli, S. Ricci, R. Ciauri, A. Germino, F. Bocchetti, La tubercolosi, I, Corso di Tisiologia, Roma 1928; Ministero ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] . Le sue finalità sono scolpite nel proemio dell'editto diCarlo Alberto, già ricordato: "Stabilita da Noi l'uniformità della dalla cassazione di Francia) è in vigore oggi, oltre che in Italia, nel Belgio, nell'Olanda, nel Lussemburgo, nella Spagna ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] di 50.000.000 di q. di concimi fosfatici, di 16.000.000 di q. di azotati e di 5.000.000 di q. di potassici. In attesa di studî privati (Carlo Cattaneo, Gabriele Rosa Guatemala, Haiti, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Madagascar, Nicaragua, Panama, ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] diCarlo e dei suoi immediati successori, ebbero ben scarso incremento. Ogni traccia di organizzazione, come di distinzione di del Canada; dai 6 ai 13 in Francia e nel Lussemburgo; dai 6 ai 15 nel Cantone di Ginevra e nell'Ungheria; dai 5 ai 14 in ...
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(v. cinematografo, X, p. 335; App. I, p. 420; II, I, p. 592; III, I, p. 384; cinematografia, IV, I, p. 446)
Aspetti tecnici
Innovazioni tecnologiche. - Benché il sistema di riproduzione dell'immagine e [...] di A. Gudmundsson, e Okkar a milli ("Inter nos", 1983) di H. Gunnlaugsson.
Lussemburgo. − Il Lussemburgo presenta un buon circuito di . Vancini, L. Emmer, V. De Seta, L. Di Gianni, R. Andreassi, C. DiCarlo, G. Guerrasio, G. Mingozzi, G. Pellegrini, P ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] fistola gastrica e lo svuotamento delle ossa, eseguite da Carlo Sédillot nel 1849; l'ablazione totale del mascellare scene di tragedia o scene di commedia. Anche nei quadri tra i più recenti, come quello del Gervex che si osserva al Lussemburgo a ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] ), di L. v. Babo (1844), di F. Kolenati (1846), di De Gasparin (1848), di. F. Dochnahl (1860), di Bernhard e Friedr. Mareck (1870), di L. Oudart (1873), di Ch. Oberlin (1874), di E. Lucas (1874), diCarl Bronner (1874), di R. Hogg (1875), di G. di ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] partendo da NO. verso S.: Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Distretto della Saar, Palatinato Renano, Assia truppe. Ma un colpo di mano diCarlo XII lo costrinse a uscire da quel calcolato giuoco d'altalena e la pace di Stoccolma (1720) gli ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] dall'androne.
Il più grandioso esempio italiano di palazzo a quattro cortili è la reggia diCarlo III a Caserta (figg. 41 e 42 , con fondi d'intonaco colorato.
Sono di questo stile il Palazzo del Lussemburgo, costruito dal Debrosse nel 1615 per Maria ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] all'amministrazione pubblica. Nel regno di Napoli Carlo I istituì un ufficio di revisione dei conti, detto Summaria cosiddette Camere di riunione. La Camera di Metz sentenziò francese la più parte del ducato del Lussemburgo; il parlamento di Besançon, ...
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