Uomo politico (Sale, Alessandria, 1805 - Torino 1876). Avvocato, nel 1848 fu tra quanti avanzarono a Carlo Alberto la richiesta dello Statuto. Deputato, fu ministro dell'Interno (1848) e della Giustizia [...] (1849). Avversario di Cavour, osteggiò la spedizione di Crimea (1855) e la cessione di Nizza e Savoia alla Francia (1860). Senatore del Regno (1873). ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] di Lepanto; e più tardi Carlo Camillo (v.) fu cardinale (1670). Da Fabrizio e Tiberio, pronipoti di seguito arricchito di altri titoli e ha acquisito ulteriore lustro con matrimonî con le più grandi famiglie di Europa (Savoia-Carignano, Sassonia ...
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Uomo politico italiano (Oulx, Torino, 1807 - Roma 1874). Magistrato, cooperò alla legislazione penale carlo-albertina; fu poi intendente generale di Nizza (1841), ministro dell'Interno e poi dei Lavori [...] stato e ambasciatore a Parigi (1859). Ottenne poco dopo di essere richiamato essendo ostile alla cessione alla Francia di Nizza e Savoia, e fu nominato presidente del Consiglio di stato, collare della Annunziata (1862) e presidente del senato (1874 ...
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Generale dell'esercito sardo (Beauregard, Savoia, 1752 - ivi 1824). Combatté contro i Francesi nella campagna d'Italia (1796) e l'anno seguente fu creato da Carlo Emanuele IV capo di S. M. Dopo che il [...] in Torino (1798), il C. fece parte del consiglio di reggenza, ma la vittoria di Marengo lo fece rientrare nella vita privata, da cui lo trasse nel 1814 Vittorio Emanuele I dandogli l'incarico di riorganizzare lo stato maggiore e l'arma del genio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] d'arte moderna di Roma (poco dopo che il re aveva assicurato alle collezioni di casa Savoia la Carica di cavalleria, 1878, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di G. F., in Letteratura, I ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] in viaggio verso l'Italia. Dopo aver attraversato le Alpi e la Savoia, passando per Susa e Torino, giunse il 5 ottobre a Pavia dove parte degli eredi, caso che si verificò alla morte diCarlo Malatesta a Rimini nel 1429.
Ma il problema fondamentale ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sollecita creazione di un regno costituzionale dell'Alta Italia sotto la dinastia dei Savoia, accompagnata dalla a ministro dell'Istruzione nel gabinetto Balbo, fatta cadere dal veto diCarlo Alberto, che gli era e gli restò ostilissimo. In compenso ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] 1984, pp. 42-60; B. Anatra, Dall'unificazione aragonese ai Savoia, in J. Day-B. Anatra-L. Scaraffia, La Sardegna medioevale Le leggi civili e criminali diCarlo Felice pel Regno di Sardegna, in Studi econ. giur. della Univ. di Cagliari, I (1909), pp ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] sulla cui nomina Carlo Alberto aveva già avanzato riserve per il comportamento nella controversia tra il Regno sardo e la Svizzera al tempo del tentativo rivoluzionario dei fuorusciti nella Savoia. A seguito di un incidente di cerimoniale (la moglie ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] voluto agire, il D. si trovò isolato: decise quindi di ricorrere direttamente a Carlo Emanuele III, cui portò il lavoro sino ad allora cui analizzava gli effetti della Rivoluzione francese in Savoia, Piemonte, Liguria e parte della Lombardia. ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...