Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] la costa adriatica e la Calabria soggiacevano ai Bizantini. Un generale svolgimento di rapporti si ha nell'Italia questo stato di cose, e ciò mosse i principi a provvedere. Abbiamo già nel sec. XVI provvedimenti del ducaCarlo Emanuele I di Savoia ...
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Piccola frazione del comune di Sommacampagna (prov. di Verona), con 323 ab.; è posta al limite meridionale dell'anfiteatro morenico del Garda, 146 m. sul mare, e presenta un aspetto pittoresco con colline [...] Salici. Al quartiere generale di Marmirolo (dove era Carlo Alberto), si ebbero alle 9 del re (ducadi Savoia, poi Vittorio Emanuele II, e ducadi Genova) resistono Calabria), quelle ad occidente da truppe austriache, a contatto, nel piccolo abitato di ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] al ducadi Modena, Rinaldo I, di chiamarlo di Farfa, della novalesa, di San Benedetto di Montecassino, di Subiaco, le prime storie delle Puglie, della Calabria, della Sicilia, come quelle di 1713); Vita e rime diCarlo Maria Maggi (Milano 1700); ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] già detto l'orto del Duca. Vibo Valentia è l'emporio Carlo II d'Angiò), indusse Federico II a riedificare, col nome didi G. Murat, che ne fece, col capoluogo della provincia diCalabria Ultra, il quartier generale dell'esercito napoletano diCalabria ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] ducadi Gaeta. Di qui il secondo periodo della storia di Aquino, il cui vescovado, ricostituito con il vescovo Adelgiso, divenne suffraganeo diCalabria: di tutti: aprì le porte agli Austriaci col conte Daun, poi a Carlo VI (1722) e al principe di ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] nel 1490 andò a Napoli, invitato dal duca Alfonso diCalabria, per i disegni di Castel Capuano; Lorenzo il Magnifico lo volle Pace (prima del 1656); rilievi, putti, angeli, decorazioni di stucco in S. Carlo al Corso (tra il 1652 e il 1660); due ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ucciso, insieme con Maria d'Avalos, dal marito di lei, Carlo Gesualdo, principe di Venosa; e Ettore, uno dei martiri del 1799. Attuale duca è Antonio, figlio del fu senatore Riccardo.
I conti di S. Severina, dello stesso ramo, ebbero per capostipite ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] in Napoli dai sovrani, preoccupati della spedizione in Italia diCarlo IV. Recatosi presso l'imperatore, egli riuscì ad governatore di Bologna e della Romagna. Ma nuove incursioni di truppe di ventura nel Mezzogiorno e la ribellione del ducadi ...
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Comune della provincia di Cosenza, distante 52 km. dal capoluogo, sul Mar Tirreno, lungo la ferrovia Battipaglia-Reggio. La parte antica dell'abitato non sorge tuttavia sulla spiaggia, ma sui fianchi di [...] dalla surricordata ferrovia tirrena della Calabria, che, mediante la diramazione Paola Carlo VIII, che li aveva infeudati ad un ignoto francese, tal Precy, e sostennero un assedio di più mesi. Più tardi, nel 1619, respinsero con le armi il ducadi ...
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Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] di S. Giorgio (Cefalonia). Dopo il trattato di Granata, tornò in Sicilia e di lì sbarcò in Calabria, iniziando la sottomissione di Gonzalo si chiuse in Barletta, e attese rinforzi. Il ducadi Némours andò ad assediarlo. Nell'aprile 1503, il Gran ...
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