ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] l'Origine della Lega Lombarda, ambedue per la villa reale di Santa Maria in Bosco, il ritratto di Vittorio EmanueleII e altre opere, affrontando le inevitabili ostilità dei circoli artistici e soprattutto quelle del corpo accademico locale, ma col ...
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BERTOLA, Giuseppe Francesco Ignazio
Nino Carboneri
Nacque nel 1676 a Tortona da Gaspare Roveda e da Antonia Francesca, andata sposa, in seconde nozze, all'architetto Antonio Bertola, che lo adottò, [...] la scelta del sito e a sostenerne con fermezza l'adozione; i lavori, iniziati sotto Vittorio Amedeo II, si protrassero durante il regno di CarloEmanuele III. In varie parti del Piemonte il B. ebbe modo di mettere a profitto la sua sperimentata ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] , celebri per i loro cataloghi a stampa; le raccolte di Rodolfo II a Praga, di Alberto di Baviera a Monaco (di queste ultime , primo nucleo del futuro museo del Louvre; a Torino, CarloEmanuele I costruì una galleria per i dipinti (nel 1630 si ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] quelli a Garibaldi e Vittorio EmanueleII a Livorno, a Mazzini e Garibaldi a Chiavari, a Ricasoli e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con ...
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Architetto (Messina 1718 - Torino 1777), figlio di Simone, lavorò a Novara (campanile di S. Gaudenzio; ampliamento dell'Ospedale Maggiore, 1770-89) e a Torino (tribuna reale del Duomo; tombe di Vittorio [...] Amedeo II e di CarloEmanuele III nella Basilica di Superga, 1773; facciata della chiesa dell'Annunziata, 1776), mostrandosi particolarmente sensibile alle soluzioni di F. Iuvara. ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] la villa di Rivoli che subì notevoli vicende edilizie; esistente già nel sec. XIII, ampliata da Emanuele Filiberto, abbellita da CarloEmanuele I e II, su disegni del Castellamonte, fu distrutta dai Francesi nel 1691 e ricostruita da Vittorio Amedeo ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , pp. 37-62; H. Fillitz, L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'Antichità. A proposito del problema della 1965, pp. 81-86; G. Bandmann, Die Galleria Vittorio EmanueleII zu Mailand, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, 29, 1966, pp. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] tra essi meritano di essere menzionati Antonio e Carlo Giuliano, con i quali Alessandro non disdegnerà di offerta nel 1884 dagli Istituti di credito di Roma per la tomba di Vittorio EmanueleII; così, la corona d'oro (1888) che il ministro della R. ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , riuscì a realizzare solo il gesso. I concorsi per le statue di Napoleone III, Carlo Alberto e Vittorio EmanueleII, rispettivamente vinti da Cambi, Cecioni e Pasquale Romanelli, non ebbero seguito e le opere non vennero allogate.
Sempre nel 1860 la ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] al 30 agosto, in base a una licenza concessagli da CarloEmanuele III, succeduto al padre nel 1730, per quella che A. Griseri et al., F. J. Drawings from the Roman period. 1704-1714, II, Roma 1999; G.P. Karn, Die Projekte F. J.s für den Duomo Nuovo ...
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