COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] colpito dagli Annali d'Italia del Muratori e dall'opera di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d'Italia. In più, a contatto volume si chiude con le parole del regio decreto: "Vittorio EmanueleII assume per sé e suoi successori il titolo di re d'Italia ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] , dopo il fallimento della prima affidata a Luigi Carlo Farini, allo scopo di guidare più in fretta , s. 4, XCVII (1902), 722, pp. 325-334; La visita di re Vittorio EmanueleII a Parigi e a Londra nell’autunno del 1855. Una pagina dei ricordi di C. N ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] una via di conciliazione nella guerra in corso fra CarloEmanuele I di Savoia e Filippo III di Spagna. e altri secentisti. Epistolario, a cura di A. Bozzelli e F. Nicolini, II, Bari 1921, pp. 113-250. La biografia migliore e più informata è tuttavia ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] della pressione più costante da parte del re. Ma a duchi di Savoia come era stato CarloEmanuele I, come sarà nell'ultimo ventennio del secolo Vittorio Amedeo II, la neutralità passiva, il pacifismo ad oltranza non si confacevano. Vittorio Amedeo ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ogni caso aveva ben poco da guadagnare (nel 1742 CarloEmanuele III aveva offerto Cremona e la Ghiaradadda (153), influssi sulla pratica agricola, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, p. 394 n. 58 (pp. 379- ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] -1912). Cf. anche Arturo Segre, Delle relazioni tra i Savoia e Venezia da Amedeo VI a CarloEmanuele, "Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino", ser. II, 49, 1899.
92. L. Simeoni, Le origini del conflitto veneto-fiorentino-scaligero, p. 81.
93. È ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] . Riparato a Ginevra, fu rapito da agenti di CarloEmanuele III il 24 marzo 1736 e consegnato all’inquisizione piemontese XVIII, Milano 2002, pp. 84-194.
39 Cfr. P. Sarpi, Consulti, I, II, a cura di C. Pin, Pisa-Roma 2001, pp. 811-827.
40 Ma poiché ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] precariamente salvaguardato nel 1849 dal nuovo re Vittorio EmanueleII, la dialettica politica tra i liberali e la nel 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un 10 ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] delle grandi potenze.
Quello compiuto nel 1849 dopo Novara dal giovane Vittorio EmanueleII fu un passo decisivo. La fedeltà alla costituzione, la lealtà al patto stipulato da Carlo Alberto, il mantenimento dello Statuto: la promessa che la carta era ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] di chiudere lo scontro - aperto un ventennio prima da Vittorio Amedeo II - fra Torino e Roma. Da Torino partì quindi l'ordine informò il cardinale Albani, al quale riferì anche l'intenzione di CarloEmanuele III di non inviare il G. a Roma, ma di ...
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