Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] studioso di rilievo come Vittorio Emanuele Giuntella allorché scriveva:
«La influenza del clero (per esempio don Carlo Comensoli, don Aldo Moretti, don , Scritti e discorsi politici. Edizione critica. III. Alcide De Gasperi e la fondazione della ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1849 dal nuovo re Vittorio Emanuele II, la dialettica politica tra 1858 tra Cavour e Napoleone III delineavano una prospettiva di rafforzamento Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] pettine alla morte di Paolo III (10 novembre 1549), quando le pressioni politiche di Carlo V resero prossimo al soglio agosto 1557), ad opera delle truppe spagnole comandate da Emanuele Filiberto di Savoia, una cocente disfatta che sembrò dare ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] aveva suggerito i testi greci di Teodoro Balsamone, Emanuele Caleca e del patriarca Gennadio, come autorità fondanti Sigonius, Opera omnia, cit., III, cc. 330-350. Per un’analisi di queste censure cfr. W. McCuaig, Carlo Sigonio, cit., pp. 253-257 ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di Spagna. L’abdicazione del re Vittorio Emanuele I in favore del fratello Carlo Felice, al momento assente, fece sì che 1859 e il 1860, quando Cavour ottenne l’appoggio di Napoleone III nella guerra all’Austria, i cui sviluppi valsero al Piemonte la ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] quella occasione al re di Napoli, Carlo di Borbone, e i buoni Roma sarebbe stata monsignor Emanuele De Gregorio, luogotenente 1847.
P.E. Visconti, Città e famiglie celebri dello Stato pontificio, III, Roma 1848, pp. 989-1000.
J. Gendry, Pie VI. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] occasione, Napoleone III e Francesco Giuseppe fecero delle pressioni su Vittorio Emanuele II per un al 1868 a Londra rimase Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al 1870 ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] ricordavano le scelte di Carlo V, uso ad Andrea Provana di Leynì scriveva ad Emanuele Filiberto di Savoia: "qua de documentos inéditos para la historia de España, Madrid 1843, II, pp. 171-195; III, pp. 17, 20, 36, 39, 45, 68, 184 s., 196, 358 ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Giuseppe Traina, Giuseppe Lo Cascio, Emanuele Arezzo, Ignazio Torregrossa, oltre, occasione dei funerali del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un cura di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, III, L’età contemporanea, Roma-Bari 1995, p. 396.
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] costituzioni-sorelle modellate su quella termidoriana dell’anno III. Il 19 marzo 1797 sono convocate le assemblee di essi sono di sicura fede repubblicana: Emanuele Rosselli (bisnonno di Carlo e Nello), ricco negoziante romano trapiantato a Livorno ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...