Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] almeno fino a ➔ Giacomo Leopardi, e, ad esso contrapposto, il plurilinguismo, che da ➔ Dante arriva fino a ➔ CarloEmilioGadda (➔ mistilinguismo). Contini parte dal dato di fatto che la nostra tradizione letteraria è più compartecipe della cultura ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] di mimesi, parodia o polifonia espressiva, come per il Novecento in autori come ➔ Pier Paolo Pasolini e ➔ CarloEmilioGadda. Più complessa è l’accezione che rimanda a modalità distributive nella strutturazione narrativa del testo letterario (cfr ...
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RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] suo impegno civile e il sodalizio con artisti, poeti e scrittori (significativa l’Immagine dedicata alla prosa di Russo da CarloEmilioGadda). Alla lingua di Russo è dedicata una monografia di G. Da Pozzo: La prosa di L. R., Firenze 1975.
Convegni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] vita del protagonista, provocando una sovrapposizione di più piani temporali.
Decostruisce l’intreccio del romanzo classico anche CarloEmilioGadda che in una delle sue opere maggiori, come Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1946-1947 su ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] un’opera. Esempi tipici di sfruttamento a fini letterari di diversi registri (e anche sottocodici) possono essere alcune opere di ➔ CarloEmilioGadda, o La chiave a stella di Primo Levi (1978), in cui la lingua del protagonista è definibile come un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] i tempi, a concentrare un numero denso di azioni nella pagina, a operare scorci e virate improvvise. CarloEmilioGadda, uno scrittore fortemente influenzato da teorie scientifiche e filosofiche, aspira spesso a rappresentare la complessità del reale ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] della loro varietà, si possono citare Giovan Battista Basile, Voltaire, Jonathan Swift, Renato Fucini, Vladimir Nabokov, CarloEmilioGadda, Guido Ceronetti.
Nel Cinquecento l’arte anagrammatica, a cui si attribuivano ancora connotazioni mistiche o ...
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TESTORI, Giovanni
Davide Dall'Ombra
– Nacque il 12 maggio 1923, da Edoardo e da Lina Paracchi, a Novate Milanese, dove il padre aveva dato vita, con il fratello Giacomo, a una fabbrica di tessuti a [...] Verri, definì sé, Pier Paolo Pasolini e Testori «nipotini dell’Ingegnere», riconducendo l’origine del loro plurilinguismo a CarloEmilioGadda. Gianfranco Contini, per lo stesso motivo, annoverò Testori nell’introduzione alla Cognizione del dolore di ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] fare in culo: «i collegamenti, al solito, dopo dieci minuti se ne vanno a farsi fottere», CarloEmilioGadda), fottersene, fottuto («la loro causa è fottuta», Vincenzo Monti); vaffanculo!; bocchinara, bocchino, ciucciacazzi o succhiacazzi, pompinara ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] nuovi amici, fra cui Alessandro Bonsanti, CarloEmilioGadda, Eugenio Montale.
Collaborò alle principali riviste poesia chiamando a far parte della giuria, tra gli altri, Carlo Bo, Debenedetti, Giorgio Caproni, Giorgio Petrocchi e Quasimodo, ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», il giocatore che, nella pallacanestro,...