Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Nizza, proseguì per Genova e, senza l'accordo di Mazzini, chiese a Carlo Alberto di poter entrare nell'esercito sardo con la sua Legione di volontari Manin ne fu il presidente, Giuseppe La Farina il segretario; Garibaldi fu nominato vicepresidente. Il ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] posto tra i venti consiglieri eletti, figurando al primo posto Carlo Arnaboldi Gazzaniga, il figlio ventiquattrenne di Maria. Con regio ("D. è venuto in Sicilia per continuare l'opera di La Farina. Fingendosi vostro amico e a voi devoto, si è cinto d ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] 1-20 L. Rava, N. Fabrizi, F. C. e L. C. Farini nella preparazione della spedizione dei Mille, in Rass. stor. d. Risorg., XVIII (1931 sul '48 siciliano (12-15 genn. 1948), a cura di E. Di Carlo-G. Falzone, Palermo 1950, pp. 239-46 E. Piscitelli, F. C ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] et je l'ai mis á la porte": 31 dic. 1826): Carlo Alberto avrebbe voluto anche le sue dimissioni dal grado di sottotenente, conquistato liberali come P. Rossi. Trovò appoggio in Buffa e in Farini, poi difese a fondo non il progetto in se stesso, ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ridotti a starsene in Firenze "quatti come topo in farina" (l'espressione è stata ricavata dal Del Lungo dal Firenze, fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei primi, ...
Leggi Tutto
Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] e in precedenza, nel governo d’Azeglio, c’erano stati i casi del piacentino Pietro Gioia e del romagnolo Luigi CarloFarini. Ma nell’entourage più intimo di Cavour i non sabaudi erano numerosi e così pure in campo culturale l’influenza degli ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] 1833 (capitoli che, rimasti nel cassetto, Carlo Romussi volle pubblicare, nella Biblioteca universale Sonzogno, G. Bovio, L. Bufalini, F. Cameroni, N. Colaianni, E. De Amicis, S. Farina, F. Fontana, F. Fulgonio, F. Giarelli, E. Pantano, E. Pozzi, P. ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] idee di Mazzini e diffusore della ristampa della sua lettera a Carlo Alberto del 1831.
Il Piemonte, la Genova del '47, la battaglia che si era ingaggiata a Palermo, tra Crispi e La Farina, e che era continuata a Napoli, intorno a Garibaldi, con ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] 'istituto regionale, interrotto dal 1860-61 con l'insabbiamento dei progetti Farini-Minghetti; di qui i dissensi e i consensi che provocò. Il ad uscire sino al 1923, sotto la direzione di Carlo Bazzi, in aperta dissidenza con la linea politica del ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Gioberti e di Balbo, e una forte ammirazione per Carlo Alberto e il suo Stato. Al contrario il C La liberaz. di Roma nell'anno 1870, Torino 1889, ad Indicem; Epistol. di L. C. Farini, a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, p. 463; C. Pisacane, Epist., ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...