La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] sermoni-modello dai titoli ossimorici (la miseria felice, la saggia pazzia, la pace guerriera), impartivano ’età barocca proviene da un protagonista del dibattito: il fiorentino Carlo Dati (1619-1676), accademico della Crusca e del Cimento, ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] presente e forte il senso della "nazione senza nazionalismo", secondo la felice formula commemorativa di N. Festa, tanto più attendibile, in quanto e religiose..., il materialismo storico di Carlo Marx segnava un poderoso movimento nelle indagini ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] la tua idea che sia necessario rinforzare il tetto
(17) sono felice che tu abbia deciso di sposarti
(18) sarebbe stato meglio non .it
Bach, Svend, Brunet, Jacqueline & Mastrelli, Carlo Alberto (2008), Quadrivio romanzo. Dall’italiano al francese, ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] nobles terminaisons) delle parole spagnole, che un felice concorso di vocali e consonanti rende così sonore 241: Che ne dicevano gli spagnoli; 6, 1991, p. 30: L’italiano di Carlo; p. 81: La lingua della seduzione; p. 114: La rivincita francese; p. ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] per me sarebbe il massimo se mi aiutasse, mi farebbe talmente felice (Niccolò Ammaniti, Ti prendo e ti porto via, p. ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 3)
L’imperfetto appare in ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (è il caso di ➔ Dante o di ➔ Carlo Emilio Gadda). Quando è usato consapevolmente, il dialettismo, almeno I. Korzen, København, Samfunslitteratur Press, pp. 83-97.
De Felice, Emidio (1977), Definizione del rango, nazionale o regionale, dei geosinonimi ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] o creato forme gergali con finalità espressionistiche (➔ Gadda, Carlo Emilio), ma da parte degli stessi gerganti, che, (ante 1460), tra Giovanni Francesco Soardi e l’umanista FeliceFeliciano. Segue la lettera in furbesco, scritta da Luigi Pulci ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] soprannomi, da cariche o da attività esercitate. De Felice (1978: 15-17) ricorda che una classificazione Bologna, Forni, 1965, 6 voll.).
Caffarelli, Enzo & Marcato, Carla (2008), I cognomi d’Italia. Dizionario storico ed etimologico, Torino, UTET ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] con una spiccata attenzione militare (come, ad es., ➔ Carlo Emilio Gadda, che fornisce tra le prime attestazioni a imboscato , Torino, V. Vercellino.
Carbone, Gregorio & Arnò, Felice (1835), Dizionario d’artiglieria de’ capitani Carbone e Arnò, ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] di Jacopo Ortis, in Foscolo 1994:1995: 14; «Non sono felice! mi disse Teresa; e con questa parola mi strappò il cuore dell’Università di Macerata» 13, pp. 169-186.
Dionisotti, Carlo (1988), Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, ...
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feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...