BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] giuristi (ad es. G. D. Rogadeo). Anche G. Filangieri dedicherà una parte dell'opera sua a confutare, sia pure con nelle Briefe über Italien. A lui si ispirava il sovrano fisiocrate Carlo Federico di Baden. Federico II di Prussia, dopo aver scritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] perciò si erano meritati il rimprovero, e il disprezzo, di Carlo d’Angiò. «“E che cosa facevano i savi?”, interrogò quel dopo l’epoca rinascimentale, di Giannone, di Antonio Genovesi, di Filangieri, di Beccaria, il quale, con la pubblicazione del Dei ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] il B. fu in collegio dagli scolopi di S. Carlo a Mortella.
Approfondì la conoscenza del greco sotto la guida Cava dei Tirreni. All'inizio del 1848, in casa di Gaetano Filangieri, stese una petizione, firmata poi dai più illustri patrioti del Regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] Seconda guerra d’indipendenza, fu chiamato da Luigi Carlo Farini, governatore delle province emiliane, a insegnare secolo di Giambattista Vico, di Antonio Genovesi e di Gaetano Filangieri, a emigrare altrove. Era toccato dopo il 1799 a Vincenzo ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] il 1240 e il '79.
Due documenti di rilievo sono la delibera di Carlo II d'Angiò, in data 10 giugno 1308 (Archivio di Stato di rom. di storia patria, XXXI(1908), pp. 219-228; A. Filangieri di Candida, Tardi riflessi dell'arte di P. C. nel Quattrocento ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] (1507), la Costituzione criminale carolina (1532) emanata da Carlo V che resterà a fondamento del diritto penale tedesco fino sia pur temperato); in suo favore si schiera Gaetano Filangieri; Immanuel Kant critica le tesi di Beccaria su basi ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] amichevoli fra i due: L. III, che aveva ottenuto da Carlo il 20 marzo 1451 la cessione delle sue terre mantovane a garanzia guerra nel Reame di Napoli (1460), in Studi in onore di R. Filangieri, II, Ferrara 1959, pp. 41-72; L. Mazzoldi, Mantova. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] (Le invasioni barbariche in Italia, 1901, e L’Italia da Carlo Magno alla morte di Arrigo VII, 1910), ma soprattutto dal ed accertata» (p. 104). Ma anche scrivendo di Filangieri, Villari aveva discusso dell’applicazione del metodo storico alla ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] 475-511; XIV (1932), pp. 25-53; R. Filangieri di Candia, Castelnuovo reggia angioina e aragonese di Napoli, Napoli 1934 Novello, Le tarsie lignee, in Il duomo di Pisa, a cura di E. Carli, Firenze 1989, pp. 144-155; D. Lamberini, Da bottega a corte. ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] altre due, Vittoria Antonia ed Eleonora, verranno maritate rispettivamente a Domenico Caracciolo e a Tommaso Filangieri; e dei due fratelli del C., il più anziano, Carlo (1632-1695), dapprima s'accasa, quindi, rimasto vedovo e senza figli, si dà alla ...
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