DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] dei dettami del teorico Giovan Pietro Bellori e del pittore Carlo Maratta. A Roma il D. "si diede ad osservare su invito del duca d'Estrées che era stato a Napoli al seguito di Filippo V, il D. si recò a Parigi con un suo allievo, Giuseppe Mastroleo ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] di copie, eseguite in giovane età, dagli affreschi di Filippo Lippi nel coro del duomo di Prato. Queste prove furono Eseguì anche una Deposizione, rilievo in bronzo che donò a Carlo V nel 1529 o 1530 (la composizione è probabilmente identificabile ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] molti editori, come Giovanni Andrea Bussi, Giovanni Filippo De Lignamine, Oliviero Servio, che lo ricordano Paris 1906; L. Rossi, La lega tra il duca di Milano, i Fiorentini e Carlo VII re di Francia (21 febbr. 1452), in Arch. stor. lomb., XXXIII ( ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] di Pasquale di Zanobi di Filippo (Vasari, p. 245). La famiglia Carucci è detta forse originaria dell'Incisa dal Vasari, la cui ), dipinti per lo spedale degli Innocenti e replicati per Carlo Neroni: replica che si suole indicare nel quadretto degli ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] datata fu proprio un'incisione, il Banchetto dei piacevoli, dedicata a Giovan Carlo de' Medici, del 1627 (De Vesme, 1906, n. 43). eccellevano i fiamminghi e, fra gli operosi in Toscana, Filippo Napoletano e Agostino Tassi. I suoi maestri, i pittori ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] (datata e firmata 1763) per la chiesa di S. Cassiano e quella con la Madonna col Bambino e i ss. Carlo Borromeo e Filippo Neri per la chiesa di S. Giacomo dell’Orio, eseguita nel 1764, tradizionalmente considerata la sua ultima opera. Morì a Venezia ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Bambino in gloria tra i ss. Petronio, Pietro, Paolo e Filippo Benizzi, già conservata nella Gemäldegalerie di Dresda e scomparsa nel 1945 occasione delle celebrazioni per l'incoronazione imperiale di Carlo V nel 1530, sembra potersi collocare la pala ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] Crozat, che lo presentò al reggente di Francia, il duca Filippo d’Orléans. Nella capitale francese incontrò anche il finanziere John Cristo che guarisce il paralitico per la Karlskirche (chiesa di S. Carlo Borromeo) a Vienna (Knox, 1995, pp. 200 s.), ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] un chiaro riferimento a Napoli, in via Tribunali, nel palazzo di Filippo d'Angiò (databile alla fine del sec. 13°), principe di Taranto compatto volume la principale via di Capua. Una donazione di Carlo II del 1294, di un fiorino d'oro la settimana ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] di Ludovico il Pio e una parte di quello di suo figlio Carlo il Calvo (843-877), uno degli scopi dell'editto di Pîtres si affermò con grande successo un altro tipo, il tornese che Filippo Augusto (1180-1223) riprese dall'abbazia di Saint-Martin di ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....